Homepage › Forum › Alpi Apuane › Arrampicate sulle Apuane › Via Oppio-Colnaghi
- Questo topic ha 44 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 9 mesi fa da
lasco.
-
AutorePost
-
23 Luglio 2014 alle 16:50 #19903
alberto
Partecipantepiù che “secondo pilastro” direi Gran Pilastro
25 Luglio 2014 alle 11:27 #19934Cima
PartecipanteAlbe come si chiama il libro di Gogna di cui mi parlavi ieri sera?? dove scrive della sua ripetizione in solitaria di questa via…
25 Luglio 2014 alle 12:01 #19937alberto
Partecipante[quote=”Cima” post=22968]Albe come si chiama il libro di Gogna di cui mi parlavi ieri sera?? dove scrive della sua ripetizione in solitaria di questa via…[/quote]
“Un Alpinismo di Ricerca” dove racconta della sua solitaria alla Oppio, arrivando all’attacco risalendo tutto il Solco D’Equi come una volta si faceva.
Se vuoi te lo presto.
25 Luglio 2014 alle 14:51 #19939Anonimo
Ospite[color=#0000bb]Bello Schema di relazione … alla Bernardi … ;)
Veramente ben fatto !!
B) [/color]
25 Luglio 2014 alle 14:57 #19940Anonimo
Ospiteio non vedo la relazione….me la puoi inviare nico??
25 Luglio 2014 alle 16:54 #19941alberto
Partecipante[quote=”Cima” post=22968]Albe come si chiama il libro di Gogna di cui mi parlavi ieri sera?? dove scrive della sua ripetizione in solitaria di questa via…[/quote]
Nico, come avrai letto sul libro di Gogna che ti ho prestato , durante la sua solitaria del 1965, ad un certo punto dei camini è uscito a destra sul filo del Gran Pilastro facendo così per errore una variante su roccia assai esposta e marciotta. variante da lui sconsigliata.
Sicuramente si tratta della variante dove adesso ci sono i chiodi.25 Luglio 2014 alle 19:01 #19943Cima
PartecipanteEh si… durante la nostra ripetizione, giunti a metà del secondo grande pilastro, ci siamo sbagliati e, attratti da una sosta visibile dall’interno del camino, ve ne siamo usciti sulla destra raggiungendo la vetta del pilastro per una variante di roccia pessima (2 tiri) che gira uno spigolo e sale in facciata al pilastro in grande esposizione… In questo tratto, costituito da una grande placconata, è presente una sosta a fix (o spit… non ricordo bene) e 3/4 fix lungo il tiro (uno è stato messo su una grande lama staccata e probabilmente fra non molto precipiterà a valle :sick: )
Probabilmente il primo a passare da li è stato proprio Alessandro Gogna il 14 settembre 1965…
purtroppo mentre eravamo sulla variante stava piovendo… perciò non ho fatto foto….
25 Luglio 2014 alle 19:29 #19944alberto
PartecipanteGogna nel 1965 c’è passato da solo. Adesso ci sono gli spit……
23 Giugno 2015 alle 19:35 #22154alebiffi86
PartecipanteDomenica con Davide abbiamo ripetuto la Oppio Colnaghi; dopo 15 anni (tanti ne sono passati dalla prima volta che la vidi) si è realizzato questo mio grande sogno e con esso si chiude un po’ un ciclo: quello delle grandi classiche Apuane alla mia portata; ora se vorrò fare cose nuove toccherà cercare di alzare il mio scarso livello (cosa non facile..); è stato fantastico, la parete, la via, la sensazione di essere sovrastati dalla montagna (che di rado ho provato qui da noi),la partenza da casa in piena notte..tutto; devo dire che nonostante non avessimo avuto particolari problemi (fatta in poco meno di dieci ore) nel complesso è stata più impegnativa di quello che credevamo: l’arrampicata in camino non è una tecnica alla quale siamo abituati ed alcuni tiri si sono rivelati ostici; il decimo sicuramente è il più duro ma anche il nono e l’ottavo non scherzano; la fessura diedrica invece nonostante sia sostenuta l’ho digerita meglio grazie all’abbondante chiodatura.
La roccia è nel complesso molto buona fatto salvo per le solite pericolose terrazze detritiche; ho notato con soddisfazione che tutti gli spit sono stati tolti o rotti :evil: ; come relazione abbiamo usato quella dei Sass Baloss che è molto valida ed in più avevo con me l’ottimo disegno di Cima che ci è stato utile (grazie mille!); unico neo: eravamo partiti da Spezia con due macchine (non ci andava di sciropparci la siggioli di notte..lo sò, siamo un po’ viziati :P ), lasciandone una in val serenaia per poi recarci con l’altra ad ugliancaldo; peccato che arrivati in vetta ci siamo accorti che le chiavi di quella che era in val serenaia erano state lasciate nella mia!!! :angry: …fortuna ha voluto che un abile cordata sienese,uscita giusto in tempo dalla Biagi Nerli, ci abbia dato un passaggio; devo ringraziare veramente di tutto cuore questi ragazzi che hanno dimostrato grande solidarietà alpinistica risparmiandoci giusto quei dodici chilometri di strada in più.. :P ; inoltre gli faccio tutti i miei complimenti per la Biagi che era la loro prima via sulle Apuane :woohoo: :woohoo: :woohoo: (fatta tra l’altro in circa dodici ore); infine i soliti vivissimi complimenti anche a Davide che si è smezzato con me la via tirando alcune delle lunghezze più difficili (tra cui il tiro chiave)! non sò se a 24 anni, dopo solo due di arrampicata sarei stato in grado di fare una cosa del genere..veramente un grande! a breve qualche foto..23 Giugno 2015 alle 19:42 #22165alebiffi86
Partecipante23 Giugno 2015 alle 19:43 #22171alebiffi86
PartecipanteAttachments:24 Giugno 2015 alle 10:10 #22172alberto
PartecipanteBravo Alessà, complimenti a te e al tuo amico .
Ci sono dei traguardi che vanno fatti per poi andare oltre ;)
la Oppio è una Signora via!!
C’è chi ci ha messo meno di un ora….. chi da buio a buio….. ma i tempi non contano. Quello che conta è l’esperienza vissuta, le emozioni provate.
Quando magari andrai a scalare in Dolomiti, avere fatto un pò di camini sulla Oppio ti servirà……Vedrai cosa sono stati capaci di fare gli arrampicatori dei primi del 900 su per i camini….
24 Giugno 2015 alle 13:15 #22173alebiffi86
PartecipanteGrazie Albè! è stata davvero una bella avventura..adesso mi piacerebbe tentare la Biagi Nerli al Sumbra, però la temo molto e sono indeciso se lasciarmela per un altra stagione; certe salite forse è meglio prenderle un po’ con il contagocce
24 Giugno 2015 alle 13:46 #22174alberto
Partecipante[quote=”alebiffi86″ post=24589]Grazie Albè! è stata davvero una bella avventura..adesso mi piacerebbe tentare la Biagi Nerli al Sumbra, però la temo molto e sono indeciso se lasciarmela per un altra stagione; certe salite forse è meglio prenderle un po’ con il contagocce[/quote]
la Biagi al Sumbra l’ho salita una volta sola con Luciano Sigali ci mettemmo 5 ore e mezza.
I primi due terzi sono facili anche se da stare attenti con alcuni tratti insidiosi. L’ultimo terzo dalla fine della rampa all’uscita è impegnativo con parecchi tratti insidiosi. Tecnicamente più difficile di una Oppio. Chiodi pochi (ci sono alcuni spit anche se senza piastrina ad esempio una sosta alla fine della rampa), erba, roccia dubbia e alcuni tratti non banali.ma si sa il Biagi era il RE! del palero e della roccia dubbia ;)
24 Giugno 2015 alle 17:57 #22175Cima
PartecipanteAle! ti rinnovo pure quà i complimenti… continuate così!! ;)
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.