Ieri bella giornata in solitaria in zona Sumbra (mi mancava un po’ di tete a tete con me stesso quest’anno..), tempo splendido, temperatura mite; con il mio fedele suzuki Jimny sono riuscito ad arrivare quasi a passo sella (15 min dal passo, salvo poi al ritorno dover aspettare quasi due ore visto che la ruspa aveva continuato a spalare la strada alta scaricando tonnellate di neve sui tornanti in basso… :angry: ), da lì cresta fino a passo fiocca (condizioni generalmente buone); dal passo mi sono abbassato di una cinquantina di metri fino ad imboccare la rampa diagonale che da destra a sinistra attacca la via Calcagno (essendo solo ho evitato l’attacco originale diretto); poi ancora leggermente a sinistra per poche decine di metri fino ad imboccare un altra esposta diagonale (stavolta sinistra-destra) che conduce ad uno scivoletto di neve ripida; passato il suddetto si accede al ripido catino terminale (molto bello) che con pendenze sostenute sbuca in cresta a pochi metri dalla croce di vetta (piccola cornice da scavalcare); purtroppo la via era secchissima, neve appena sufficente per salire e neanche rigelata bene, tanto ravanage su paleo; la via in sè non dice molto (probabilmente avrei dovuto vederla in condizioni migliori per giudicare) e non capisco come mai sia gradata D, il tratto da me percorso arriverà massimo ad AD-; probabilmente la gradazione è stata assegnata considerando l’attacco originale diretto (ci tornerò in un annata più favorevole); giunto in vetta sono poi sceso dal canale nord ovest, che era in condizioni discrete (più facile del solito, la strettoia sarà 50-55° max); rientro poi a passo sella tramite sentiero 144.
Ho dato nel frattempo un occhiata sia al muro di onda su onda che al diedrino della variante diretta alla Calcagno aperta da Albè (se non erro..), entrambe interessantissime..se in condizioni devono essere davvero spettacolari! a breve foto..
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