Homepage › Forum › Alpi Apuane › Tecniche e materiali › tecniche di autoassicurazione
- Questo topic ha 14 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 10 mesi fa da
alebiffi86.
-
AutorePost
-
18 Marzo 2016 alle 13:24 #24017
alebiffi86
PartecipanteVolevo un parere dai più esperti del forum su questo argomento: meglio gri gri modificato o reverso? io con il secondo mi sono trovato molto bene..mi pare faccia meno attrito rispetto al gri gri, tutto più fluido; poi ho un ideuzza che mi frulla in testa da un po’: se non dico boiate l’unica differenza a livello meccanico rispetto ad avere un compagno di cordata è che l’autoassicurazione è molto statica (essendo la corda bloccata in sosta); ma non si potrebbe allora predisporre sulla sosta di partenza un dissipatore ove passare la corda con un metro di bando? in questo modo in caso di volo il bando andrebbe in tensione nel dissipatore rendendo l’assicurazione dinamica ed evitando pericolose forze d’arresto che con assicurazione statica raggiungono valori alti..è una scemenza o può avere un senso? certo il sistema funzionerebbe per un solo volo ma è anche vero che salendo una via di montagna autoassicurati bisognerebbe evitare di volare..per cui un jolly può essere sufficente; che ne pensate?
appena ho tempo magari giro un tutorial in cantina con la tecnica del reverso..18 Marzo 2016 alle 13:47 #24019ghibellino
PartecipanteIO USO UN SUM DELLA FADERS, NON MODIFICATO, CON AGGIUNTA DI FETTUCCIA PETTORALE PER FAR SCORRRE MEGLIO LA CORDA CHE SOLITAMENTE HO NELLO ZAINO (ZAINO SENZA PATTELLA). ANCHE IO USO CORDA INTERA DA FALESIA DA 70 METRI. IL TUTTO TESTATO IN FALESIA CON VOLO, NON VOLUTO, SU 6A+, BLOCCA. HO PROVATO ANCHE A METTERE UN DISSIPATORE DELLA PETZL ALLA SOSTA, UTILE SU VITI DA GHIACCIO…ADESSO VORREI PROVARE IL TUTTO SU UNA MEZZA CORDA DA 7,1…MI SCHIANTERO’ AL SUOLO??? COMUNQUE ANCHE IO USO IL REVERSO PER LE DOPPI E NON SOLO E PUO’ INTERESSARMI SAPERE COME FAI…CIAO E BUONA GIORNATA
18 Marzo 2016 alle 14:03 #24020alberto
Partecipantesulla via dei “Fiorentini” al Nona e anche sulla “Corrado” ho usato il Gri-Gri modificato. Il sistema è abbastanza scorrevole , basta non dare strattoni. Questo può essere fatto mantenendo un anello di lasco con un bloccante fissato di fianco all’imbrago.
Altri sistema che avevo visto, ma non provato, è quello con reverso o anche con l’ ATC oppure il Gigi
Il dissipatore all’ancoraggio di sosta è una buona idea per rendere tutto più dinamico.
Io non l’ho usato perchè mi è parso una ulteriore complicazione nelle già tante e complicate manovre di autoassicurazione. In fondo sulla via dei Fiorentini le protezioni sono tante e le passavo tutte.
Sul Nona la corda la lasciavo appesa alla sosta messa nello zaino come fanno gli speleo in modo che possa uscire senza problemi e grovigli. Basta essere ordinati.Altro vantaggio del Gri-Gri è quello che una volta arrivato alla sosta e fissata la corda lo puoi usare come discesore per ritornare giù a recuperare il materiale e in accoppiata ad un Jumar lo usi come risalitore senza quindi portarti altri attrezzi di risalita.
Claudio Bacci, quando divresi anni fa fece la solitaria alla via Superforato, usò due nodi prusik (alla Casarotto). A detta sua il sistema funzionava benissimo.
18 Marzo 2016 alle 16:26 #24021Erreeffe
PartecipanteIl grigri modificato va benissimo.
é comodo per salire, per ridiscendere la corda, per risalire alla sosta sia con jumar che arrampicando, segue senza problemi e non devi usare altro.
Il dissipatore in sosta può essere utile ma poi complica un po’ il recupero della corda.
Puoi mettere appeso alla sosta lo zaino con il materiale in avanzo ed eventualmente la corda e farà da contrappeso. Fai un 1/2 barcaiolo alla prima protezione e queste due cose faranno l’effetto di un dissipatore. Lasciando lo zaino arrampichi anche leggero. Devi anche frazionare la corda ogni tanto perchè non scorra indietro e la cosa più comoda sono degli elastici fatti anche con camera d’aria, velocissimi da mettere e non interferiscono sullo scorrimento in caso di volo. Secondo che protezioni ci sono/metti puoi anche usare semplici moschettoni o moschettone con cordino, senza rinvii, risparmiando peso sul materiale da portare dietro, che da solo è sempre tanto.
Per le doppie ti porti dietro un cordino fine (kevlar se hai soldi :) ) e fai le doppie a piena lunghezza di corda.Chi l’ha provato dice che il Cinch è ancora migliore, più scorrevole e da non modificare… però non lo ho mai usato.
18 Marzo 2016 alle 18:44 #24024alberto
Partecipantealtro attrezzo che non ho provato:
Silent Partner Wren
Il Silent Partner è accreditato attualmente come il dispositivo per autoassicurazione più sicuro mai prodotto. Si tratta di una specie di verricello intorno al quale la corda compie alcuni giri; funziona esattamente come l’avvolgitore delle cinture di sicurezza per automobili:fino a che si estrae corda lentamente gira permettendo la progressione, se l’estrazione diventa brusca, quindi si cade, si blocca.
I test ne hanno evidenziato l’elevato livello di sicurezza in tutte le situazioni; è dinamico e non usura la corda.
Non sono note situazioni di possibile stallo, ad eccezione dell’eventualità, già considerata sugli altri freni automatici, in cui il climber cadendo dovesse afferrare istintivamente la corda.
Quello che realmente risulta limitante è l’ingombro, paragonabile ad una bottiglia di birra da 33cc, se si hanno da spendere i 250 dollari necessari per l’acquisto.Attachments:18 Marzo 2016 alle 22:14 #24025derrick
Partecipante[quote=”Erreeffe” post=26020]Il grigri modificato va benissimo.
é comodo per salire, per ridiscendere la corda, per risalire alla sosta sia con jumar che arrampicando, segue senza problemi e non devi usare altro.
Il dissipatore in sosta può essere utile ma poi complica un po’ il recupero della corda.
Puoi mettere appeso alla sosta lo zaino con il materiale in avanzo ed eventualmente la corda e farà da contrappeso. Fai un 1/2 barcaiolo alla prima protezione e queste due cose faranno l’effetto di un dissipatore. Lasciando lo zaino arrampichi anche leggero. Devi anche frazionare la corda ogni tanto perchè non scorra indietro e la cosa più comoda sono degli elastici fatti anche con camera d’aria, velocissimi da mettere e non interferiscono sullo scorrimento in caso di volo. Secondo che protezioni ci sono/metti puoi anche usare semplici moschettoni o moschettone con cordino, senza rinvii, risparmiando peso sul materiale da portare dietro, che da solo è sempre tanto.
Per le doppie ti porti dietro un cordino fine (kevlar se hai soldi :) ) e fai le doppie a piena lunghezza di corda.Chi l’ha provato dice che il Cinch è ancora migliore, più scorrevole e da non modificare… però non lo ho mai usato.[/quote]
scusami tanto ma non ci arrivo da solo: ma se lasci lo zaino con la corda in sosta come arrampichi poi?19 Marzo 2016 alle 01:24 #24028Erreeffe
Partecipante[quote=”derrick” post=26023]
scusami tanto ma non ci arrivo da solo: ma se lasci lo zaino con la corda in sosta come arrampichi poi?[/quote]Intendevo la corda filata dentro lo zaino e mano a mano che sali questa si svolge e ti segue… :)
All’inizio è tutta dentro lo zaino che risulta più peso, mano a mano che sali diminuisce il peso dello zaino ma hai anche più corda fuori ed in caso di caduta meno bisogno di contrappeso sulla sosta.
C’è chi la tiene filata in uno zainetto sulle spalle oppure con anse di corda sull’imbraco (che però rischiano di impigliarsi facilmente). Alemeno un’ansa devi comunque tenerla all’imbraco altrimenti il peso della corda fa scorrere male il grigri.20 Marzo 2016 alle 12:30 #24033fabrizio
Amministratore del forumAllego manualetto per l’autoassicurazione!
Leggetelo e poi valutate, mi sembra abbastanza chiaro!Attachments:22 Maggio 2016 alle 15:47 #24331alebiffi86
Partecipantealcune considerazioni in base alle esperienze delle ultime settimane: sulla Rosi Sigali per risalire la corda ho usato il gri gri, che sicuramente è comodo perchè con un solo attrezzo + jumar (o volendo anche un semplice machard/bachman)fai tutto; c’è però da dire che in risalita si fà una fatica della madonna e si perde tempo; questo perchè il gri gri quando ci si alza sulla staffa della jumar chiaramente non recupera corda da solo ma ogni volta quest’ultima và trazionata; ieri invece al torrione bacci ho usato il bloccante ventrale Kroll..tutta un altra storia; dopo pochi metri di risalita il peso della corda fà si che questa scorra automaticamente nel Kroll quando si sale sul pedale, evitando fatica aggiuntiva e bloccando molto vicino alla maniglia; secondo me per quei tre/quattro etti in più vale la pena portarlo e guadagnare un sacco di energia in risalita.
22 Maggio 2016 alle 16:44 #24332derrick
Partecipanteocchio ragazzi: il kroll è un attrezzo sviluppato per la sola risalita su fune in sospensione, ogni altro utilizzo (come ripercorrere un ipotetico traverso) lo rende PERICOLOSISSIMO.
22 Maggio 2016 alle 17:00 #24333alebiffi86
Partecipantema in effetti è capitato di risalire quasi sempre a fune sospesa..poi comunque per una ulteriore sicurezza io collego sempre una longe tra la jumar e l’imbrago in modo da essere assicurato a 2 attrezzi; eventualmente terrò presente nel caso dovessi effettuare dei tiri con tratti in traverso; grazie per l’info! :)
23 Maggio 2016 alle 10:52 #24335Cima
PartecipantePer il Kroll e la Jumar va detto poi che, avendo il battente dentellato, sono predisposti a rovinare precocemente la calza della corda dinamica… sono attrezzi nati per essere usati sulle statiche. Nulla toglie che siano molto più pratici di grigri, marchad, ecc ecc ;)
23 Maggio 2016 alle 11:40 #24337alberto
Partecipantealcune regole di prudenza:
– Kroll e Jumar vanno uniti insieme con longe di gollegamento. In modo che si lavora sempre su due attrezzi contemporaneamente.
– Sui traversi questi 2 attrezzi non lavorano bene. La corda di traverso , sotto l’effetto del nostro peso, provoca la rotazione dell’attrezzo con effetto di apertura della camma che non stringe più la corda (pericoloso !!). In questo caso per evitare l’apertura della camma basta inserire un moschettone sui 2 buchi che sono sopra la camma. In questo modo la camma va a battere sulla barra del moschettone e non si apre più.
-La jumar nella parte inferiore della maniglia ha un buco nel quale si aggancia il moschettone del pedale o della staffa.
Qui si può mettere un secondo moschettone che si aggancia alla corda che si sta risalendo. In questo modo si è sempre collegati alla corda .23 Maggio 2016 alle 15:34 #24339dok
Partecipante[quote=”bonatti”]…La jumar nella parte inferiore della maniglia ha un buco nel quale si aggancia il moschettone del pedale o della staffa…[/quote] …o della carrucola, se il pedale viene rinviato su questa così da ottenere una demoltiplicazione dello sforzo… e della velocità.
in questo caso il pedale andrebbe collegato all’autobloccante ventrale (CROLL o altri) in modo da autocarrucolarsi nel momento in cui si carica il pedale.una curiosità: non viene utilizzato in alpinismo il nodo autobloccante (treccia valdostana, prusik asimmetrico, bellunese…) combinato con la carrucola, come in arboricoltura?
7 Giugno 2018 alle 22:48 #27164alebiffi86
Partecipante -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.