Roccandagia

  • Questo topic ha 61 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 4 mesi fa da Anonimo.
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  • #6472
    Anonimo
    Ospite

    Che belle foto! :ohmy:

    ps: ma chi ? quel bischero sulla cresta? :P

    #6479
    Anonimo
    Ospite

    Confermo quanto detto da Alfredov…3 o 4 anni fa facemmo la cresta dal passo della tombaccia e scendemmo appunto dal Grondalpo grazie a questa cengia sul versante di Campocatino (giornata indimenticabile)…tecnicamente non ? nulla di difficile nel senso che si deve "solo" scendere per una stretta cengia ma l’esposizione ? davvero sostenuta e la qualit? della roccia ? quella che ben conosciamo girando sulle Apuane (meglio i ciuffi di paleo)quindi se uno si porta la corda fare una doppia secondo me ? un po’ meno rischioso (c’? anche la catena di calata)anche se richiede magari qualche minuto in pi?…comunque tempo fa postai una foto in un topic analogo dove avevo evidenziato il percorso della cengia e venne detto che su questo forum aveva pure un nome : "cengia Bjbo" se nn ricordo male…..;)

    #6480
    Anonimo
    Ospite

    Esatto, "cengia Bjbo"…..:)

    #6489
    Tula82
    Partecipante

    grazie Gianluca per l’informazione….

    #6490
    Anonimo
    Ospite


    ecco la foto della cengia del Grondalpo vista di fronte…ho provato ad evidenziarne il percorso..

    #6491
    Tula82
    Partecipante

    Si..si… la cengiettina si vede bene… ? che da lontano sembra davvero moltooooo ripida… ma sar? come la cresta della Roccandagia… poi quando ci sei sopra ? pi? tranquilla.

    Cmq quando si far?… la corda la porto.

    GRAZIE ancora B)

    #6492
    Anonimo
    Ospite

    Ciao a tutti,io nonostante l’et? non pi? verdissima,non riesco ancora ? "digerire" le cenge ed i traversi molto esposti perci?,quando mi decider? a provarla,mi porter? il necessario per la calata.A meno che non trovi una "guida" che mi sappia infondere,con l’esempio,quella sicurezza che mi manca in tali situazioni.

    #6494
    Anonimo
    Ospite

    La traversata del grondalpo l’ho fatta diverse volte da e verso la Roccandagia. Dall’ultima volta sono passati alcuni anni, per? mi ricordo abbastanza bene di un percorso diverso da quello disegnato da gianluca. La cengetta che mi ricordo io ? tutta sul lato di campocatino , ? molto esposta e di roccia malsicura (meglio il pal?o , come ha detto qualcuno su questo forum). Sfruttando la foto di gianluca ho evidenziato in blu il percorso effettuato.

    Provenendo dalla Roccandagia verso il grondalpo fa meno impressione. Nell’altro verso non si pu? fare a meno di notare il gran salto verso Campocatino

    #6495
    Anonimo
    Ospite

    bergame scritto:

    cengetta ? molto esposta e di roccia malsicura (meglio il pal?o …)

    Azz.. siamo messi bene…:sick: :laugh:
    mi sa che meglio ancora c’e’ il rimanere a casa..
    vabb? che de gustibus non disputandum est e che sono queste le montagne che abbiamo, ma c’e’ un limite a tutto..
    non so a voi ma a me certe notizie recenti, che non avrei voluto mai sentire, un certo effetto lo fanno..

    #6496
    Anonimo
    Ospite

    si….a guardarla meglio la mia foto mi convinco che il percorso ? quello pi? basso evidenziato in blu…mi scuso con tutti per la svista….solo che a farla ? un conto e poi rivederne le foto a distanza di tempo un altro :P poi x il resto sono daccordo che se si deve fare verso la Roccandagia rimane un po’ pi? sicura la calata in doppia..

    #6497
    Anonimo
    Ospite

    Mmmmm, quella ciengetta deve essere parecchio problematica…io la farei in doppia oppure mi sa che me ne starei a casa…

    A proposito di Roccandagia volevo farvi una domanda. ? un po’ che mi frulla per la testa questo giro: Campocatino-sentiero CAI 147-deviazione per il Canale di San Viano-Canale di San Viano-selletta tra Roccandagia e Penna di Campocatino-vetta Roccandagia-sella Roccandagia-cresta-M.Tambura-Passo Focolaccia-sentiero 177.

    Come ? la cresta che collega la Sella Roccandagia alla Tambura? E’ molto problematica? Ci sono passaggi impegnativi? A vederla dalla Sella pare che ci siano diversi salti di roccia non indifferenti, forse aggirabili dal versante Carcaraia.

    grazie per le info ;)

    Nicola

    ps: qualcuno di voi ha salito il San Viano in versione estiva?

    #6498
    Anonimo
    Ospite

    Ciao Nicola,
    all’itinerario che proponi in effetti anch’io ci stavo pensando da un po’.
    Come dici tu, le difficolt? stanno principalmente nella risalita del canale di San Viano (per? non credo sia niente di insormontabile) e nel tratto di cresta tra la Sella Roccandagia e la Tambura.
    Relativamente a quest’ultimo, quando andai in Roccandagia con Guido gli chiesi informazioni a riguardo, e a parer suo le difficolt? sono comunque limitate e in ogni caso i salti pi? ostici sono aggirabili.
    Va considerato anche il piccolo salto che c’? da risalire per riguadagnare la cresta sommitale dall’arrivo del S.Viano, sono pochi metri che richiedono un minimo di impegno.
    Aspettiamo qualche altro parere…

    Se questo giro pensi di farlo a breve magari sentiamoci, mi interesserebbe alquanto.

    ciao,
    Alfredo

    #6499
    Anonimo
    Ospite

    nicolazza scritto:

    Mmmmm, quella ciengetta deve essere parecchio problematica…io la farei in doppia oppure mi sa che me ne starei a casa…

    Non mi pare che la cengetta incriminata sia pi? difficile e rischiosa di tanti altri passaggi in Apuane. Se non ci fosse esposizione sarebbe un primo grado, considerando l?esposizione si pu? valutare di II. Chi ? abituato a creste di I e II in Apuane non dovrebbe trovarsi in difficolt?.

    Il canale di San Viano estivo tecnicamente ? facile (direi I grado) ma da non prendere sottogamba per il paleo: pu? essere scivoloso o nascondere pietre instabili (conviene procedere vicini o affiancati) . In salita ? ovviamente pi? semplice. In discesa le doppie sono consigliate. Altro rischio ? la caduta di pietre dai costoni sulla dx di chi sale. Tenendosi sulla sx (per chi sale) il rischio si riduce. La traversata dalla Penna di Campocatino alla Tambura non presenta particolari difficolt? ma, come tante creste apuane, richiede attenzione perch? vi sono numerosi passaggi in cui ? vietato scivolare o perdere l?equilibrio. Se non ricordo male si pu? fare quasi tutta in piedi, tranne nella discesa dalla Roccandagia verso la Sella dove vi sono dei liscioni.

    Un’altra grandiosa cavalcata per creste e spigoli apuani che pu? essere effettuata in giornata partendo molto presto ma che richiede l?uso della corda e una progressione fluida ? la seguente: Campocatino ? Cresta ESE della Penna di Campocatino (via Nerli-Bertolini-Scatena)? Penna di Campocatino- Roccandagia- Tambura- Passo tambura – Cresta di Sella- Passo sella ? 147 ? campocatino. (rifornimento d’acqua a Passo Tambura)

    #6500
    Anonimo
    Ospite

    bergame scritto:

    nicolazza scritto:
    [quote]Mmmmm, quella ciengetta deve essere parecchio problematica…io la farei in doppia oppure mi sa che me ne starei a casa…

    Non mi pare che la cengetta incriminata sia pi? difficile e rischiosa di tanti altri passaggi in Apuane. Se non ci fosse esposizione sarebbe un primo grado, considerando l?esposizione si pu? valutare di II. Chi ? abituato a creste di I e II in Apuane non dovrebbe trovarsi in difficolt?.

    Il canale di San Viano estivo tecnicamente ? facile (direi I grado) ma da non prendere sottogamba per il paleo: pu? essere scivoloso o nascondere pietre instabili (conviene procedere vicini o affiancati) . In salita ? ovviamente pi? semplice. In discesa le doppie sono consigliate. Altro rischio ? la caduta di pietre dai costoni sulla dx di chi sale. Tenendosi sulla sx (per chi sale) il rischio si riduce. La traversata dalla Penna di Campocatino alla Tambura non presenta particolari difficolt? ma, come tante creste apuane, richiede attenzione perch? vi sono numerosi passaggi in cui ? vietato scivolare o perdere l?equilibrio. Se non ricordo male si pu? fare quasi tutta in piedi, tranne nella discesa dalla Roccandagia verso la Sella dove vi sono dei liscioni.
    147 ? campocatino. [/quote]

    Ciao, grazie per le info…ma per ora meglio non mettere altra carne al fuoco (mi riferisco alla cresta Roccandagia-Tambura), diciamo che sarei gi? molto contento di fare in salita il San Viano e poi la discesa per la "normale".

    Riguardo alla famosa cengetta, immagino che non sia pi? rischiosa di tanti altri passaggi che sono in Apuane. La mia era una valutazione strettamente personale, visto che – nonostante abbia girato in lungo e in largo le Apuane – solo ora sto iniziando a cimentarmi con escursioni un po’ pi? impegnative (per dire, la mia escursione pi? "hard" per ora ? stata proprio la Roccandagia dalla via normale).
    Devo dire per? che mi ci sono trovato bene a fare quelle creste un po’ esposte…sar? che soffro molto di pi? i traversi, ma se devo fare un confronto (operazione non molto corretta in montagna), dico che mi ha dato molto pi? fastidio il sentiero della Tacca Bianca rispetto alla cresta S della Roccandagia dalla Sella.

    ciao, Nicola ;)

    ps per Alfredo: se mi decido a farla ti avverto…sai per me le escursioni un po’ impegnative hanno un tempo di gestazione un po’ lunghino…diciamo che mediamente tra pensarla e "partorirla" passano 9-10 mesi! :P
    A breve vorremmo fare la lizza del Balzone, se ti interessa ti avverto quando andiamo s?!

    #6502
    Anonimo
    Ospite

    bergame scritto:
    ..come tante creste apuane, richiede attenzione perch? vi sono numerosi passaggi in cui ? vietato scivolare o perdere l?equilibrio…[/quote]
    Il problema di tante cretse apuane, secondo me, non ? purtroppo questione di gradi e esposizione, ma ? la qualit? della roccia e a volte della terra e del paleo! :silly: :lol: :pinch:

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