Piani di bacino Seravezza

[GiovanniTecchia]

Il cartello illustra le aree dei beni comuni di Levigliani e Pruno/Volegno. C’è un testo, che se non erro tratta un po’ la storia ma vado a memoria. Il cartello ci sta, è anche educativo.

Staremo a vedere.. non è il cartello il problema

[dok]

[quote=”GiovanniTecchia”]Il cartello illustra le aree dei beni comuni di Levigliani e Pruno/Volegno…[/quote]

aree dei beni comuni… mi fa venire in mente un altro cartellone lungo la strada per Giustagnana in località Pancola che dice suppergiù: BENVENUTI NELLE TERRE DI DEMANIO CIVICO DEL COMUNE DI SERAVEZZA…
se anche quel cartello non è certo un problema, è un po’ che lo vedo e che mi sto chiedendo che cosa significhi propriamente: e la ragione per cui è stato messo lì a precisare che cosa.

beni comuni, demanio civico… parole difficili e concetti e soprattutto implicazioni legislative ancora più complesse.
qui ho trovato qualcosa che ne chiarisce alcuni aspetti:

COSA SONO gli USI CIVICI Per Usi CIVICI si intendono “ …. quei particolarissimi diritti che le popolazioni godono ed esercitano su un determinato territorio (raccogliere legna, usare i prodotti del bosco, seminare terreni, pescare, estrarre materiale dalle cave etc.) derivanti loro da antiche concessioni, riconosciuti nel corso dei secoli da vari ordinamenti politici succedutosi nel territorio della penisola e finalmente ricondotti ad unità con la disposizione di legge che tutt’ora li disciplina a livello nazionale e li regola (Legge N. 1766/27) e successivo Regolamento di Attuazione “. Gli usi civici sono quindi diritti d’uso che spettano a coloro che compongono una determinata collettività e sono diritti inalienabili e imprescrittibili e non soggetti a commercio; appartengono, quindi, alle popolazioni di un determinato territorio ove hanno la residenza; l’uso dei beni consente agli aventi diritto di servirsene e di godere i frutti solo per quanto occorre al fabbisogno proprio e della propria famiglia, perché la proprietà dei beni non è dei singoli, né del comune ma della COLLETTIVITA’. I beni sui quali si esercitano tali diritti rappresentano i BENI di uso CIVICO, alcuni dei quali nel corso del tempo sono stati privatizzati (aree agricole, aree già agricole ed ora edificatorie, industriali, commerciali, per insediamenti produttivi, per edilizia residenziale pubblica, etc..) ed altri sono rimasti di natura pubblica (aree silvo-pastorali, boschi, etc.. ). Questi ultimi, assumono particolare rilievo in questo momento storico alla luce, anche, del forte interesse che la società tutta ha manifestato verso i BENI COMUNI. Con la Legge Regionale della Calabria 21 agosto 2007 N. 18 “Norme in materia di usi civici” e ss.mm.ii., la competenza amministrativa in materia di usi civici è stata trasferita dalla Regione Calabria ai Comuni; con la citata legge la Regione Calabria e, quindi i Comuni ai quali è passata la competenza amministrativa, devono dare corso alle operazioni di tutela e valorizzazione dei terreni di uso civico, considerando le proprietà collettive quali elementi di sviluppo economico delle popolazioni locali ed assicurandone le potenzialità produttive; il che equivale a dire che le aree di uso civico hanno una forte valenza economica; I beni di uso civico e le proprietà collettive sono altresì strumenti per la salvaguardia ambientale e culturale e per la preservazione del patrimonio e del paesaggio forestale, agricolo e pastorale della Calabria; il che equivale a dire che le aree di uso civico hanno una forte valenza paesaggistica. I terreni di uso civico sono, infatti, soggetti alla tutela paesaggistica prevista dagli articolo 131 e seguenti del codice dei beni culturali e del paesaggio approvato con il D.L. 22/01/2004 N. 42: Rappresentano, infine, un indispensabile strumento per la registrazione e la ricostruzione documentaria delle realtà sociali, politiche, storiche, e soprattutto geografiche ed antropiche del nostro territorio comunale; possono, pertanto, fornire od aggiungere elementi di grande interesse, più specificatamente per la conoscenza delle caratteristiche ambientali e territoriali per tutte quelle situazioni in cui la valutazione degli elementi di conoscenza rappresenta un fattore essenziale per una corretta conoscenza e pianificazione d’uso del territorio, compresa la redazione dei redigendi PIANI STRUTTURALI COMUNALI o PIANI STRUTTURALI ASSOCIATI…

[dok]

per le foto aeree dal 1954 al 2015:

[alberto]

“I beni di uso civico e le proprietà collettive sono altresì strumenti per la salvaguardia ambientale e culturale e per la preservazione del patrimonio e del paesaggio forestale, agricolo e pastorale della Calabria; il che equivale a dire che le aree di uso civico hanno una forte valenza paesaggistica. I terreni di uso civico sono, infatti, soggetti alla tutela paesaggistica prevista dagli articolo 131 e seguenti del codice dei beni culturali e del paesaggio approvato con il D.L. 22/01/2004 N. 42:”

[dok]

tre punti evidenzierei:

…Per Usi CIVICI si intendono …quei particolarissimi diritti che le popolazioni godono ed esercitano su un determinato territorio (raccogliere legna, usare i prodotti del bosco, seminare terreni, pescare, estrarre materiale dalle cave etc.)… …l’uso dei beni consente agli aventi diritto di servirsene e di godere i frutti solo per quanto occorre al fabbisogno proprio e della propria famiglia, perché la proprietà dei beni non è dei singoli, né del comune ma della COLLETTIVITA’…

…i Comuni ai quali è passata la competenza amministrativa, devono dare corso alle operazioni di tutela e valorizzazione dei terreni di uso civico, considerando le proprietà collettive quali elementi di sviluppo economico delle popolazioni locali ed assicurandone le potenzialità produttive; il che equivale a dire che le aree di uso civico hanno una forte valenza economica…

…I beni di uso civico e le proprietà collettive sono altresì strumenti per la salvaguardia ambientale e culturale e per la preservazione del patrimonio e del paesaggio forestale, agricolo e pastorale (…) il che equivale a dire che le aree di uso civico hanno una forte valenza paesaggistica…

a quanto pare i principali soggetti coinvolti non sono amministrazione e privato, ma c’è n’è un terzo: il titolare dei diritti di uso civico.

[quote=”GiovanniTecchia”]…Se non dovessimo riuscire a partecipare in maniera adeguata il rischio è che, come è accaduto finora, il dibattito sull’estrazione sia un discorso a due, tra amminitratori e imprenditori…[/quote]

dunque l’altro interlocutore con cui non si può non dialogare è in questo caso il Comunello di Levigliani.
ciao
Luca

[alberto]

“dunque l’altro interlocutore con cui non si può non dialogare è in questo caso il Comunello di Levigliani.”

già ??… AUGURI !

[dok]

[quote=”bonatti” post=26930]già ??… AUGURI ![/quote]

mi associo… :)

[dok]

e per chi fosse interessato alle proposte di strade e funivie in Versilia dal 1966 al 2000 qui è l’indice dell’archivio di Versilia Oggi.
ricerca per parole chiave (funivia, Mosceta, Stazzema, Gallicano, Cardoso…):

…

ho trovato in rete questo: AVANTI NEL CAOS SENZA UN PROGETTO

e anche: FUNIVIA PER MOSCETA SCELTA PRIORITARIA

e anche: APUANE, PENSIAMO IN GRANDE

[alberto]

Versilia oggi novembre 2001

Funivia per Mosceta.

“Credo che solo così le due
frazioni Cardoso e Pontestazze-
mese saranno rianimate, altri-
menti è inutile piangere[b] sulla
tristezza dei luoghi.[/b]
Mario Mencaraglia”

che lungimiranza…

[dok]

[quote=”bonatti” post=26933]che lungimiranza…[/quote]

Ci riandrò solo con la funivia :silly:

[dok]

interessanti pure questi:

NON COSÍ SI SVILUPPA LA MONTAGNA

CAVARE IL MARMO RISPETTANDO LA MONTAGNA È POSSIBILE A Levigliani c’è l’alternativa turismo

beni comuni o proprietà privata? :blink:

POLEMICA CORCHIA-LEVIGLIANI Ma lo sapete che i monti sono proprietà privata?

[GiovanniTecchia]

Bene. Adesso chi vuole può farsi un’idea più precisa di che cosa sono i piani di bacino, i beni comuni e gli usi civici (oltre a un’interessante serie di articoli su seggiovie e altro).

Ma torniamo al punto: si può intervenire, anche per denunciare in maniera ufficiale certi abusi.

[dok]

[quote=”GiovanniTecchia”]…Adesso chi vuole può farsi un’idea più precisa di che cosa sono i piani di bacino, i beni comuni e gli usi civici (oltre a un’interessante serie di articoli su seggiovie e altro)…[/quote]

scusa Giovanni se t’ho temporaneamente infestato il tòpicche: ora restituisco la palla e mi levo dalle palle.
ma invito chi ci segue a leggersi quegli articoli, che tra l’altro sono di rapida lettura.
e a informarsi sulla storia del Comunello di Levigliani: LAVORARE LIBERI. c’è da levarsi tanto di cappello.
ciao
Luca

[alberto]

[quote=”dok” post=26937]

[quote=”GiovanniTecchia”]…Adesso chi vuole può farsi un’idea più precisa di che cosa sono i piani di bacino, i beni comuni e gli usi civici (oltre a un’interessante serie di articoli su seggiovie e altro)…[/quote]

scusa Giovanni se t’ho temporaneamente infestato il tòpicche: ora restituisco la palla e mi levo dalle palle.
ma invito chi ci segue a leggersi quegli articoli, che tra l’altro sono di rapida lettura.
e a informarsi sulla storia del Comunello di Levigliani: LAVORARE LIBERI. c’è da levarsi tanto di cappello.
ciao
Luca[/quote]

se vuoi ho anche il libro.

[GiovanniTecchia]

[quote=”bonatti” post=26938][quote=”dok” post=26937]

[quote=”GiovanniTecchia”]…Adesso chi vuole può farsi un’idea più precisa di che cosa sono i piani di bacino, i beni comuni e gli usi civici (oltre a un’interessante serie di articoli su seggiovie e altro)…[/quote]

scusa Giovanni se t’ho temporaneamente infestato il tòpicche: ora restituisco la palla e mi levo dalle palle.
ma invito chi ci segue a leggersi quegli articoli, che tra l’altro sono di rapida lettura.
e a informarsi sulla storia del Comunello di Levigliani: LAVORARE LIBERI. c’è da levarsi tanto di cappello.
ciao
Luca[/quote]

Ci mancherebbe. Ho letto il libro e conosco la storia di Levigliani. Ti ringrazio comunque

se vuoi ho anche il libro.[/quote]

[Autore]

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