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- Questo topic ha 7 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 7 mesi fa da
alberto.
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8 Settembre 2014 alle 10:36 #20171
alberto
PartecipanteE’ da tempo che volevo fare conoscenza con la parete dei Militi in valle Stretta a due passi da Bardonecchia.
La parete dei Militi è un’imponente parete calcarea frequentata da sempre dai piemontesi perchè la valle Stretta anche se politicamente è francese è geografcamente italiana.
I migliori nomi dell’alpinismo italiano occidentale hanno lasciato la loro firma sulla parete: Fornelli, Riviero, De Albertis, Gervasutti, Rossa, Motti, Grassi, Rabbi. La prima via sulla parete è datata 1936.
L’attacco delle vie è a due passi dalla strada di fondovalle.Nel 1985 la parete dei Militi , si chiama così perchè negli anni 30 alla sua base c’era un posto della polizia confinaria, è stata teatro della prima edizione delle gare di arrampicata sportiva.
In particolare è il DIEDRO DEL TERRORE che attira da subito l’ attenzione una via aperta nel 1966 da una grande cordata G.C. Grassi e G.P.Motti. La via di 350 metri sale un enorme diedro posto al centro della parete chiuso in alto da un altrettanto enorme tetto che sporge per più di 30 metri. All’epoca della sua apertura la via fece un grande scalpore per la linea azzardata e le difficoltà molto sostenute con arrampicata assai delicata per la qualità della roccia non proprio delle migliori.
Senza dubbio un’itinerario di grande fascino che attira ma allo stesso tempo fa pensare….Così tanto per fare conoscenza con la parete, ieri con la Sabri e Daniele, siamo andati a fare lo SPIGOLO FORNELLI che delimita a destra la parete.
Divertente salita di 200 metri su buona roccia con difficoltà di IV e V e un tratto di VI.
La vie è tutta richiodata a fix e attrezzata per la discesa in doppia. Si può anche uscire sui boschi sommitali per poi scendere a piedi.8 Settembre 2014 alle 11:43 #20176alberto
PartecipanteL’estrema vicinanza alla strada non sminuisce la severità della parete. Notare il ravaneto basale. Poi si dice che sono friabili le Apuane….. :laugh:
una cordata nella prima metà dello spigolo Fornelli
Il tracciato del Diedro del Terrore.
8 Settembre 2014 alle 18:15 #20187alberto
Partecipanteil tracciato dello spigolo Fornelli
Attachments:8 Settembre 2014 alle 23:31 #20191nonno
Partecipante:( bravi ma potevate avvisarmi che , se non venivo ma almeno vi offrivo un pranzo , visto che siete passati i li…. :laugh: e almeno vedevate un colonnatese in val di susaaaa :P
8 Settembre 2014 alle 23:32 #20192nonno
Partecipantepensa cte che noi sabato abbiamo arrampicato alla Sacra di San Michele
9 Settembre 2014 alle 10:04 #20193alberto
Partecipante[quote=”nonno” post=23164]pensa cte che noi sabato abbiamo arrampicato alla Sacra di San Michele[/quote]
sinceramente Gianfrà ti abbiamo pensato e ne abbiamo parlato: un apuanico in val di Susa.
La prossima volta, perchè ci sarà una prossima volta….”diedro del terrore”… ;) ti faccio un chiamo .
Alla Sacra di San Michele tutte le volte che s’imbocca la val di Susa mi riprometto di farci un salto. E’ li austera a guardia della valle.
9 Settembre 2014 alle 18:01 #20194nonno
Partecipantevai tanto per tutto settembre la prole rimane su e io li raggiungo nel fine settimana…..ma il diedro , se non ricordo male ha degli apritori, appunto da terrore , Grassi- Motto giusto ? :woohoo:
9 Settembre 2014 alle 18:17 #20195alberto
Partecipanteil Diedro fu tentato da Guido Rossa (quello delle BR) che fermò il suo tentativo ai primi duri strapiombi.
Il tentativo fu ripreso e terminato da G.C. Grassi e G.P. Motti.
Comunque ci sono anche due vie di Gervasutti e una bella combinazione : la De Albertis + Riviero.
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