Homepage › Forum › Alpi Apuane › Escursioni ed itinerari exta Apuane › Icosaedro + Stefano Tribioli
- Questo topic ha 17 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 2 mesi fa da alberto.
-
AutorePost
-
21 Luglio 2014 alle 17:20 #19857albertoPartecipante
al nord danno temporali così con Giovanni, Oreste e il Benassino si va dalla parte opposta al centro sud: Gran Sasso. Intendiamo non è un ripiego è bello il Gran Sasso, poi se vai al Corno Piccolo o alle Spalle la bellezza della roccia marmoladiana è garantita.
Si cena a Prati di Tivo e poi con materrassino e sacco a pelo ci sistemiamo per la nanna sotto la veranda del ristorante dove abbiamo cenato che gentilmente ci ospita.
la domenica mattina dopo una abbondante colazione con le uova sode della nonna del Benassino saliamo alle Spalle con l’intenzione di fare la combinazione di 2 vie.
Icosaedro alla seconda Spalla
Stefano Tribioli alla Prima Spalla.ne viene fuori una bella combinazione di 11 tiri belli e impegnativi e su ottima roccia.
Bellissima la STEFANO TRIBIOLI una dei capolavori di Per Luigi Bini aperta nel 1978 con ai piedi le superga. Una via che ha fatto la storia dell’alpinismo al Gran Sasso per molti anni una via molto temuta per la scarsissima possibilità di proteggersi.
Ma ancora oggi nonostante il livello più alto, le scarpette di arrampicata e tutti i vari ammenicoli per proteggersi , il terzo tiro è un tiro decisamente serio dove e bene non cadere!Un tiro su muro verticale compatto a buchetti che dimostra la grande bravura di Bini nel saper leggere la roccia, adattarsi ad essa senza sforacchiarla.
Mi piacerebbe conoscerlo di persona per stringergli la mano e dirgli quanto è stato bravo per averci regalato un tiro del genere: ad ogni passo è una scoperta. .
Sono arrivato in sosta con il culo strinto ma senza cacca nei calzoni….. :laugh: e tanta soddisfazione.
Dopo la via cambia genere: fessure tutte da fare alla dulfer e anche qui tutto da proteggere.21 Luglio 2014 alle 20:06 #19863fabrizioAmministratore del forumE bravi…voi ormai vi spostate con i venti!!! :laugh:
Dimostrazione di esperienza, lungimiranza e tanta passione! ;)
Ora vado subito a leggermi qualcosa sulle vie che avete fatto…21 Luglio 2014 alle 20:40 #19864fabrizioAmministratore del forumPer il bene della cultura alpinistica, pubblico :)
Attachments:21 Luglio 2014 alle 21:21 #19865albertoPartecipantePierluigi Bini nato a Pontedera ma trasferito a Roma da ragazzino e quindi romano a tutti gli effetti è stato un vero talento naturale, che ha dato all’alpinismo del centro Italia un vero scossone facendogli fare un gran salto di qualità.
La sua più grande realizzazione al Gran Sasso è stata l’apertura del Diedro di Mefisto al Paretone del Corno Grande, ma anche il Dolomiti ha lasciato il segno con diverse prime solitarie:
via dei Fachiri alla Cima Scotoni, Gogna alla sud della Marmolada, Detassis al Croz dell’Altissimo, ect.
21 Luglio 2014 alle 21:41 #19866albertoPartecipantealcune foto
primo tiro di Icosaedrola seconda spalla sul filo si vedone le fessure di Icosaedro
il secondo tiro di Icosaedro
la fessura del terzo tiro di Icosaedro
Attachments:21 Luglio 2014 alle 21:46 #19867albertoPartecipantealtre foto
passo delicato su Icosaedrola val Maone con i bellissimi Pilastri d ‘Intermesoli
lama del secondo tiro della Stefano Tribioli
Attachments:21 Luglio 2014 alle 21:56 #19869albertoPartecipanteed altre ancora
la lama del secondo tiro della Stefano Tribioliin partenza per la stupenda e psicologica placca del terzo tiro della Stefano Tribioli
oramai il dado è tratto, si può solo salire……almeno speriamo :S
le larghe fessure finali della Stefano Tribioli
Attachments:21 Luglio 2014 alle 23:07 #19871warthogPartecipanteE’ bello il Gran Sasso… e queste vie sembrano proprio delle belle scelte. Se questo tempo ci nega la Marmolada… troveremo di che divertirci lo stesso…. :)
22 Luglio 2014 alle 10:07 #19873albertoPartecipantesi il Gran Sasso è veramento bello e quando sei sulle placche ti sembra proprio la Marmolada.
Ma se il Pesce è come tanti tiri della placca della Stefano Tribioli….meglio lasciar perdere :lol:
22 Luglio 2014 alle 17:56 #19887albertoPartecipantechi fosse interessato a conoscere o approfondire la storia dell’alpinismo abruzzese e in particolare del Gran Sasso con tutti i vari personaggi che hanno girato intorno a queste montagne:
Dangelo, Bini, Marcheggiani, Cantalamessa, De Luca, Di Bari, Gigi Mario, Marsili, Di Federico, Di Donato, Grazzini, Consiglio, Iannilli, ect. ect. ect.
può leggere l’ottimo libro di Stefano Ardito
“STORIA DELL’ALPINISMO IN ABRUZZO”
pubblicato da poco da Ricerche & Redazioni.
“Il Corno Piccolo e il Corno Grande, i pilastro dell’Intermesoli e il Sirente, le Nord della Cima delle Murelle e del Camicia. Le grandi montagne, con le loro pareti e le loro creste, sono tra i più bei monumenti naturali dell’Abruzzo. E sono uno spazio d’ avventura, dove generazioni di alpinisti hanno scritto una storia avvincente.
Questo libro racconta le esplorazioni e gli exploit degli alpinisti dell’Abruzzo e delle regioni vicine, a volte affiancati da nomi famosi del Nord, sulle pareti di roccia, le cascate di ghiaccio e i canaloni di neve di questa regione straordinaria. Una storia che inizia con l’ascensione al “Corno Monte” compiuta da Francesco De Marchi nel 1573.
L’alpinismo non è solo esplorazione geografica, ma anche intuizione, coraggio, decisione, paura. Nel Libro sfilano le realizzazioni e i sogni, le rivalità e le amicizie, le vittorie e le sconfitte, le tragedie. L’autore accompagna gli alpinisti nei passaggi superati e in quelli costretti a rinunciare. Una storia scritta su vette e pareti, ma che ha al centro gli uomini e le donne che le hanno desiderate ed esplorate.”23 Luglio 2014 alle 11:13 #19892albertoPartecipanteda sinistra:
Vito Plumari (il Vecchiaccio) Pierluigi Bini , Luisa Jovane , Hainz Mariacheralla casa cantoniera sotto la parete sud del Piz Ciavazes
Attachments:23 Luglio 2014 alle 11:20 #19893albertoPartecipanteVito Plumari (il Vecchiaccio) lo sciamano delle montagne, il compagno di scalata di Pierluigi Bini
Attachments:23 Luglio 2014 alle 11:25 #19894albertoPartecipante“…Pierluigi saliva e scendeva dappertutto: prime solitarie, prime ripetizioni a tempo record, concatenamenti (fino a 12 vie in giornata al Gran sasso)…), qualche prima invernale e soprattutto nuove vie aperte con criteri completamente differenti da quelli di tutti gli altri. Non aveva tabù…”
(Massimo Marcheggiani)
Attachments:23 Luglio 2014 alle 13:32 #19897gabriele68Partecipante23 Luglio 2014 alle 17:02 #19905albertoPartecipantegià grande coppia….mi sembra di vedere me e l’Imbecaro…. :laugh: :laugh:
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.