Complice il dolce tepore primaverile cos? anche noi domenica siamo andati alla sud del Pizzo.
Cos? con Oreste, Jonatan e Luca siamo andati a ripetere Heidy quella che ? diventata la grande classica della parete.
Senza dubbio una via dove il divertimento arrampicatorio ? garantito, sia per l’ottima qualit? della roccia sempre molto rugosa e aderente che offre un’elegante scalata tecnica, sia per chiodatura a prova di bomba. Possono bastare anche i soli rinvii.
Il secondo tiro ? senza dubbio il pi? bello, con un’atletica partenza su fessura alla Dulfer per poi proseguire su una compatta placca tutta tacche e buchi.
Aereo ma non difficile la traversata del terzo tiro che passa a sinistra sotto il lungo tetto che caratterizza la via.
Altrettanto bella, anche se meno aerea, la parte alta sopra la cengia mediana sempre caratterizzata da ottima roccia rugosa. Nel secondo tiro della seconda parte c’? il passo pi? duro dato 6b ma possibile superarlo in AO vista la chiodatura.
In questo tratto la via passa molto vicina ad una vecchia via credo di Ratti che sale la fessura/diedro a sinistra.
Una volta usciti alla cengia sotto la cuspide abbiamo proseguito per i tiri finali di Dinko, per poi scendere per la normale.
Senza dubbio l’ottima roccia , la bella arrampicata tecnica, l’esposizione favorevole e l’abbondante chiodatura, anche nei punti dove ci si poteva proteggere diversamente e che non rende obbligatori i passaggi pi? difficili, ha decretato il successo di questa via.