Etica della Montagna

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  • Questo topic ha 87 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni fa da fabrizio.
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  • #9529
    Anonimo
    Ospite

    Hai ragione Mirto, la segnaletica ? pi? frequente vicino ai rifugi o in sentieri "facili" proprio perch? ? pi? semplice segnarli, ed ? per questo che sulle Apuane i segni nuovi sono rari proprio perch? sono "disagevoli" all’opera di segnatura…quindi quando trovo un sentiero segnato bene sono contento, anche se un po’ di divertimento te lo toglie, ti toglie anche la capacit? di "leggere" il terreno per trovare il giusto passaggio ecc. ma per questo ci sono le montagne stesse che sono sterminate e ci offrono tutto quello che vogliamo quando cerchiamo un po’ pi? "avventura".
    Purtroppo anche gli ometti (che anche io preferirei ma non sono duraturi…) sono causa di confusione, infatti spessissimo vengono usati come deviazione dal sentiero per raggiungere magari un attacco di una via, quindi sono costruiti anch’essi per scopi "personali" da escursionisti o alpinisti per segnare un percorso senza uscita, o comunque diverso da quello cai, e potrebbero indurre in errore un escursionista poco attento (e non solo).
    Comunque anche io se mi trovo su un sentiero poco segnato (o con segni scoloriti) non resisto dal costruire qualche ometto (ripeto mi stanno simpatici!) per integrare i segni mancanti..:P
    Sono stato negli Stati Uniti poco tempo fa, ho visitato anche la Yosemite Valley (davanti a El Capitan ed all’Half Dome ho avuto una crisi mistica :woohoo: ) e la’ gli ometti fanno da padroni, li chiamano "carn" ma ci sono solo quelli e nient’altro…nessuno osa segnare o scrivere qualcosa che non sia autorizzato (a parte i cartelli "beware the bears" attenti agli orsi), quindi quando segui una pista di "carns" sai che ? un sentiero e no chiss? che cosa come sulle nostre montagne, questo mi sembra ? quanto voleva dire Guido nell’aprire questo topic, se ci fossero solo segni cai e no segni bianco-blu,bianco-verdi,marroni,piedini gialli ecc. le nostre montagne sarebbero pi? pulite ed anche pi? sicure.
    E ripeto che siano segni discreti…e no pennellate come sui poveri cippi granducali come giustamente dice Mirto.

    #9532
    Anonimo
    Ospite

    Stamani sono salito agli Alberghi: complimenti e grazie a coloro che hanno provveduto alla segnatura in bianco e rosso del sentiero. Mi sembra che andando verso la ferrata,oltrepassata la deviazione per l’Aronte, appaiano anche dei segni blu che solitamente indicano la "via di vetta". Bene. Non ho individuato una indicazione per Case Carpano che, invece, mi sembra ci fosse anni addietro.
    Al Biforco c’? una palina gialla che indica Cava Romana, poi non ci sono ulteriori indicazioni, vero?
    Certo erano srupendamente belle, oggi Le Alpi Apuane.
    nonnomassese

    #9534
    Anonimo
    Ospite

    Qui c”e il regolamento della legge regionale:
    http://www.caiprato.it/pdf/ret.pdf

    #9535
    Anonimo
    Ospite

    Approfitto di questo topic per richiamare l’attenzione di chi ha la gestione del sent.192 se la segnaletica in luogo(poggio della Baldozzona)sia adeguata e il sentiero praticabile,perch? noi sabato 7/8/10,ci siamo trovati,seguendo le indicazioni,di fronte a un muro di vegetazione impenetrabile.Grazie
    L.

    #9536
    Matteo72
    Partecipante

    bellatrix46 scritto:

    Approfitto di questo topic per richiamare l’attenzione di chi ha la gestione del sent.192 se la segnaletica in luogo(poggio della Baldozzona)sia adeguata e il sentiero praticabile,perch? noi sabato 7/8/10,ci siamo trovati,seguendo le indicazioni,di fronte a un muro di vegetazione impenetrabile.Grazie
    L.

    confermo, da molto tempo ? facile perderne la traccia…

    #9537
    Marco di AS
    Partecipante

    Grazie per aver postato il link del regolamento di attuazione, NGG. Riservandomi di esprimere qualche valutazione sul contenuto, non posso fare a meno di notare che tra la legge e il regolamento sono passati ben otto anni e nove mesi… :S :whistle:

    Marco

    #9540
    Anonimo
    Ospite

    buongiorno a tutti.
    trovo molto interessante il topic!
    Negli ultimi anni mi sono impegnato ad aprire, ripulire e ripristinare vecchi sentieri nella zona collinare della mia citt?: Massa.
    per chi conosce la zona parlo dei sentieri in zona Brugiana, valle del frigido, monte belvedere-pasquilio.

    Essendo da poco socio CAI mi sono subito informato sulla eventualit? di segnalare i sentieri ma purtroppo mi pare di capire che esistano delle difficolt? che definirei organizzative.

    E’ stato naturale quindi per me trovare un modo di segnalarli in modo diverso dalla segnaletica CAI, essendo principalmente utilizzati da noi che andiamo in MountainBike, ma in modo da renderli fruibili per tutti.

    Tuttavia, allargando un po’ il discorso, quello che credo manchi sia una sorta di "atteggiamento" collaborativo da parte del CAI verso altri enti o associazioni che fanno della montagna e delle attivit? ad essa collegata il loro maggior interesse.
    Noto, da "novizio", un mentalit? del tipo: "la montagna ? cosa nostra".
    L’errore non ? certo solo del CAI, dato che spetterebbe anche a comuni e provincie coinvolgere tutte le associazioni di settore. Lo si legge anche nella legge regionale.

    Anche questo topic in parte lo dimostra: dire che segnalare sentieri non CAI pu? portare al penale ? una bestialit?.
    Quello che sicuramente ? importante e che si trova nella legge stessa, ? "l’imposizione" di uno standard unico per la segnaletica.
    Proprio per questo ? stato molto utile aver pubblicato la Legge Regionale, me la legger? meglio nei prossimi giorni, grazie per averla allegata!

    saluti
    Simone

    #9541
    Marco di AS
    Partecipante

    Ciao Simodel, benvenuto sul forum! :)
    E grazie per aver contribuito e contribuire alla salvaguardia dei sentieri della tua zona. Mi piacerebbe se ci incontrassimo per parlare del lavoro che hai fatto; penso ne sarebbe contento anche Guido, l’autore… di quella che chiami "bestialit?". Credo anch’io che abbia un po’ esagerato con la questione del penale, ma penso avesse ragione a protestare contro l’anarchia del pennello. Perch? un conto ? ripulire e sistemare i sentieri, un conto ? segnarli per fini spesso solo ristretti o temporanei, come fossero tuoi.

    Per restare alle zone che dici, ho visto il percorso MTB "Le tre rose", inaugurato di recente: l? i cartelli e i segni hanno un senso, non ci sono problemi, ma una corsa podistica che dura un giorno e lascia pennellate che non si sa neppure dove portino ? decisamente da evitare.

    Comunque, il regolamento (che ho solo scorso) parla chiaro e, un po’ soprendentemente, ridimensiona anche il ruolo del CAI, assegnando il coordinamento alle Province e, dove ci sono i parchi, ai parchi stessi. Quindi per le Apuane a decidere cosa segnalare e cosa no dovrebbe essere il Parco, ma qui ci sarebbe da riaprire il solito capitolo su quello che il Parco non fa. Di fatto, se non ci fossero le sezioni del CAI (compresa la tua, certamente una delle pi? attive) di sentieri segnati sulle Apuane ci sarebbe poco e nulla… :dry:

    Guido, se nel tuo intervento ti riferivi a una legge nazionale vedi di postarla; in tal caso la confusione normativa sarebbe evidente.

    Marco

    #9542
    Anonimo
    Ospite

    Ciao Marco.
    E’ indubbio che il CAI ?, e secondo me debba essere, un p? il riferimento ed il referente principale per le problematiche dei sentieri.
    Lo ? storicamente, lo ? per importanza, diffusione e tutto il resto.

    Credo che, bench? la legge paia ridimensionare il ruolo del Cai, gli Enti Locali (comune, provincia, enteparco) abbiano nel CAI un interlocutore privilegiato.
    Ovvio che una legge non pu? dire: questa attivit? ? svolta dal CAI punto e basta.
    Se nel futuro nascessero nuove associazioni parificabili al CAI?

    Concordo quando si parla della necessit? di standardizzare, unifica e semplificare.
    Dalla prima lettura mi pare che la legge regionale includa nella segnaletica e cartellonistica quasi tutti i campi di utilizzo di un sentiero e non ? un caso se il riferimento sia la classica segnaletica CAI.
    Concordo appieno su quanto dici relativamente all’imbrattamento e all’uso estemporaneo…sono cose che non si possono vedere!
    Questo per? mi fa spingere ancora di pi? verso l’utilit? di una collaborazione tra i vari fruitori della montagna e dei sentieri.
    Ben conscio del fatto che probabilmente ? pi? un problema di risorse e TEMPO piuttosto che di volont?.
    In fondo la base ? il volontariato…e bisogna fare i conti con quello.

    Una problematica che mi ? venuta in mente rileggendo qua e l? che forse Guido aveva colto: in caso di infortunio su un sentiero segnalato, ma non segnato CAI, come ci si potrebbe comportare? l’infortunato potrebbe ipoteticamente chiedere i danni a chi quel sentiero lo ha pulito o segnato?

    Saluti
    Simone

    OFF TOPIC:
    Per quanto riguarda i sentieri che con i miei amici stiamo ripulendo, aprir? magari un topic nella sezione mtb dopo che avr? pubblicato qualche foto.
    Tra l’altro anzi pensavamo, con la sezione mtb del cai di massa, di organizzare una giornata da dedicare alla pulizia di qualche sentiero.

    Qualcosa puoi trovare qua:
    http://picasaweb.google.com/simone.delsarto/WCISentieriBrugianaCENERENTOLA10072009#

    http://picasaweb.google.com/simone.delsarto/WCI2010TRAILCAREFIUMETTO#

    http://picasaweb.google.com/simone.delsarto/WCISentieriPasquilioBUDELLO01082009#

    #9544
    Marco di AS
    Partecipante

    La questione cui accenni, Simone, non credo abbia una risposta univoca. Dal momento che anch’io partecipo al coordinamento delle sezioni apuane coordinato da Guido (pur essendo fiorentino faccio parte come lui, da un paio d’anni, di quella di Pietrasanta), posso solo dirti che come CAI decidiamo di volta in volta di chiudere ufficialmente quei sentieri (come il 123 o, pi? recentemente, se non erro, il 147) che al momento non danno sufficienti garanzie di sicurezza dal punto di vista escursionistico, nonch? di rendere pi? sicuri, mediante qualche tratto di cavetto metallico, i passaggi pi? esposti e tecnicamente impegnativi di altri.

    A ogni sentiero viene data inoltre una classificazione adeguata (T, E, EE, EEA) in modo che in dall’inizio l’escursionista sappia quello che va a incontrare. Il che ovviamente non azzera la possibilit? di incidenti, ma mette il CAI al riparo da responsabilit? oggettive. I sentieri "chiusi", ovviamente, non sono chiusi con un cancello: ? sempre possibile percorrerli, ma a proprio rischio e sotto la propria responsabilit?. Negli altri casi, se le indicazioni sono corrette e capita un incidente non imputabile alle condizioni del sentiero, nessuno pu? imputare il CAI ma – credo – neppure un altro eventuale soggetto che avesse segnalato il sentiero, anche senza essere autorizzato.

    Faccio un esempio: al Passo del Vaso Tondo c’? una freccia nera per la Tacca Bianca con l’indicazione "solo per esperti", ma di segnalazioni simili (solo iniziali) qua e l? se ne trovano anche altre (chi le abbia fatte non saprei). Bene, nel caso che qualcuno voli di sotto dalla cengia, non credo sinceramente si possa imputare niente a chi ha messo quella segnalazione, la cui opportunit? resta comunque opinabile. Viceversa, se non ci fosse quell’indicazione "solo per esperti" penso che il discorso sarebbe diverso. Quindi la questione secondo me sta nella congruit? della segnalazione rispetto allo stato del sentiero.

    Marco

    #9622
    Anonimo
    Ospite

    concordo con guido,e concordo sulla stupida gara che tutti gli anni si tiene sulla pania

    #9623
    guido
    Partecipante

    A riguardo ho due perle fresche fresche:

    hanno segnato tutto bianco e rosso (tra l’altro sempre con segni a coppie), tutta la STRADA ASFALTATA che da Piazza sale a S.Eustachio e Cerreto. Spettacolare!!! troppo bello me la voglio fare tutta a piedi con le macchine che passano!!

    Ma c’? di meglio: ieri all’attacco delle Voltoline ho contato 24 SEGNI/FRECCE GIALLE all’attacco del 9 poco sopra l’antro del corchia. Tutto ci? vi assicuro che ? delirante! questi segni gialli continuano con una frequenza pazzesca fino a mosceta e poi quindi continuano come avevo gi? detto sul 128 di puntato.
    Alla prox riunione delle sezioni prometto che far? prendere dei provvedimenti..

    saluti

    #9624
    guido
    Partecipante

    A proposito se qualcuno ha altre chicche da ricordarmi..lo dica pure…

    #9625
    Anonimo
    Ospite

    a proposito del tratto che va dal ripiano del pizzo d’uccello fino a capradossa,l’ho fatto lo scorso sabato con un mio amico,per? dalla foce siggioli verso il pizzo.Mi ricordavo il passaggio che avevo fatto circa 20 anni fa,e quando sono arrivato quasi alla fine ho visto dei segni freschi rossi,che procedevano verso l’alto mentre il vecchio passaggio oblicuava a sinistra.
    io ricordandomi del passaggio,ho seguito quello tralasciando i segni nuovi,poi sono venuto a sapere chi li ha fatti per puro caso.

    #9631
    guido
    Partecipante

    paologsx scritto:

    a proposito del tratto che va dal ripiano del pizzo d’uccello fino a capradossa,l’ho fatto lo scorso sabato con un mio amico,per? dalla foce siggioli verso il pizzo.Mi ricordavo il passaggio che avevo fatto circa 20 anni fa,e quando sono arrivato quasi alla fine ho visto dei segni freschi rossi,che procedevano verso l’alto mentre il vecchio passaggio oblicuava a sinistra.
    io ricordandomi del passaggio,ho seguito quello tralasciando i segni nuovi,poi sono venuto a sapere chi li ha fatti per puro caso.

    ringrazialo da parte mia per la "bella iniziativa" :pinch:

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