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ghisone.
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1 Marzo 2012 alle 00:48 #14174
alberto
Partecipantea me invece fallire disturba molto e certe rinunce mi bruciano sempre tanto. Anche se sono passati anni me le ricordo bene. Pi? dei successi.
Per? ho anche capito che bisogno accettarlo e ritornare quando si ? pi? allenati, pi? determinati o quando le condizioni della montagna sono giuste. Questo sopratutto per gli itinerari di ghiaccio e misto.
Inoltre certe vie vanno corteggiate e se non si concedono la prima volta…? anche meglio.;)
Per fare certe cose con il compagno bisogna avere affiatamento, reciproca fiducia e sintonia alpinistica.
Forse tra di voi quella volta , tutto questo scarseggiava.1 Marzo 2012 alle 06:24 #14175alebiffi86
PartecipanteIn effetti ? vero,qualche volta ? "bello" fallire al primo tentativo perch? a quel punto il valore di quella specifica salita aumenta (per noi stessi ovviamente);
per cui ci sar? una fase di attesa trepidante e duro allenamento prima di ritentare,nonch? giornate passate a pensare alla salita e tutto questo non f? che rendere molto pi? interessante la via.
Quando si spende una vita a preparare certe scalate estreme e poi si fallisce una volta,due,tre,ecc…ma si trova sempre la forza di aspettare e tentare di nuovo allora quella via smette di essere una semplice scalata e diventa un sogno,quando poi la saliamo il sogno si realizza; ovviamente non mi riferisco alle gitelle domenicali che faccio io ma a roba tibo la nord dell’heiger,delle jorasses,cervino,himalaya,ecc…chi ha compiuto queste imprese dopo averle sognate per una vita deve aver raggiunto degli apici di emozioni incredibili.
Per quanto riguarda il compagno di cordata sicuramente deve essere una persona con la quale ci sia grande intesa e fiducia,bisogna capirsi al volo,anche solo con un gesto; in caso contrario non solo ci roviniamo la salita ma creiamo anche una situazione di pericolo; anche berhault diceva che per lui la scelta dei compagni di cordata era fondamentale, la cosa pi? importante di tutte.1 Marzo 2012 alle 06:24 #14176alebiffi86
PartecipanteIn effetti ? vero,qualche volta ? "bello" fallire al primo tentativo perch? a quel punto il valore di quella specifica salita aumenta (per noi stessi ovviamente);
per cui ci sar? una fase di attesa trepidante e duro allenamento prima di ritentare,nonch? giornate passate a pensare alla salita e tutto questo non f? che rendere molto pi? interessante la via.
Quando si spende una vita a preparare certe scalate estreme e poi si fallisce una volta,due,tre,ecc…ma si trova sempre la forza di aspettare e tentare di nuovo allora quella via smette di essere una semplice scalata e diventa un sogno,quando poi la saliamo il sogno si realizza; ovviamente non mi riferisco alle gitelle domenicali che faccio io ma a roba tibo la nord dell’heiger,delle jorasses,cervino,himalaya,ecc…chi ha compiuto queste imprese dopo averle sognate per una vita deve aver raggiunto degli apici di emozioni incredibili.
Per quanto riguarda il compagno di cordata sicuramente deve essere una persona con la quale ci sia grande intesa e fiducia,bisogna capirsi al volo,anche solo con un gesto; in caso contrario non solo ci roviniamo la salita ma creiamo anche una situazione di pericolo; anche berhault diceva che per lui la scelta dei compagni di cordata era fondamentale, la cosa pi? importante di tutte.1 Marzo 2012 alle 07:37 #14177guido
Partecipanteper? ho come l’impressione da ora in poi andr? diversamente? B)
1 Marzo 2012 alle 23:26 #14178alebiffi86
Partecipantedirei di si..;)
23 Dicembre 2012 alle 21:17 #16578alebiffi86
PartecipanteIeri con Fabrizio abbiamo salito il canale ovest di destra,quello subito a fianco alla parete della volpe e la folaga; bell’itinerario e splendida giornata anche se era partita un po’ titubante: io mi sono presentato a passo croce con un ora di ritardo causa mancata sveglia e la bastionata del corchia vista dal basso sembrava completamente secca.
Abbiamo deciso di arrivare comunque all’attacco del canale a dare un occhiata e arrivati l?..sorpresa,il fondo era ben innevato e di una neve portante e dura come il marmo! chiaramente non essendo abbondantissima abbiamo dovuto superare un salto iniziale un po’ostico,uno centrale pi? facile e una delicata uscita finale su paleo chiacciato sui 60 gradi (noi poco prudentemente abbiamo fatto tutto slegati ma volendo all’uscita c’? un fanastico alberino che consente di fare una sosta); per il resto il canale rimane sempre sui 45 gradi(in queste condizioni io lo darei AD),? molto estetico ed incassato e direi che rispetto al vicino canale di sinistra in meno ha soltanto il tiro di roccia di 3?/4? (che per? f? la differenza di mezzo grado almeno secondo me..). Usciti sulla cresta poi abbiamo voluto continuare a goderci la bella giornata di sole e siamo andati dapprima in vetta al corchia e poi a mangiare al del freo,dove abbiamo anche doverosamente bevuto come due spugne!:laugh: ; ritorno dalla faggeta di fociomboli piuttosto barcollanti e arrivo alla macchina con il buio gi? inoltrato; unica nota dolente: abbiamo visto il pegaso che cercava qualcuno sulla via normale alla pania (con il faro) e poi deve avere scaricato un tecnico in overing per soccorrere qualcuno..:( ne sapete nulla?? per il resto giornata magnifica con temperature un po’ altine (1 – 2 gradi a passo croce). Faccio i miei complimenti a Fabri che nei salti del canale andava avanti a suon di agganci a secco meglio di bubu bole! ;)
A breve qualche foto..23 Dicembre 2012 alle 21:47 #16579alebiffi86
PartecipanteL’attacco del canale:
Fabri nella parte mediana del canale:
Uno sguardo verso il basso:
Fabri si avvia verso l’uscita in paleo traction:
Lungo il tiro di uscita:
Il canale dall’alto:
Fabri all’uscita:
Le condizioni di innevamento del resto delle Apuane :( :
Vetta del Corchia:
23 Dicembre 2012 alle 22:09 #16580Anonimo
OspiteBravissimi!
Belle foto e soprattutto grazie di aver condiviso le informazioni, che sono sempre molto preziose.Potreste dare qualche informazione in pi? per trovare l’attacco? L’attacco, appunto, in condizioni secche (o quasi, come mi pare abbiate trovato voi) che difficolt? oppone, a occhio?
Grazie mille
Riccardo
24 Dicembre 2012 alle 04:24 #16581fabrizio
Amministratore del forumGran bella salita…non ci avrei scommesso un cent che la neve era cos? buona! Cmq confermo le impressioni di Ale, ovvero inizio e fine un p? di delicati su terreno Apuano, parte centrale con tutti i salti coperti neve d.o.c.!
X Riccardo.
L’attacco lo vedi benissino a sx del primo torrione del corchia, segui il paleo dove in genere dovrebbe esserci il cono :lol: ed arrivi proprio sotto il primo salto che non oppone grandi difficolt?, solo che bisogna farlo in aggancio su roccia o su paleo che se ghiacciato ? ottimo:woohoo: Cmq sono solo tre passi non di pi?.
se pu? interessarti nell’utima parte del canale ovvero quella di paleo prendi la direzione dell’alberello e alla prima roccia alla tua sx troverai pure un chiodo piantato ;) per? controlla lo stato, non sembrava granch?!
X Ale, non farmi i complimenti…dopo la gente ci crede!:laugh:Ti metto una foto dal basso che ti aiuta!
24 Dicembre 2012 alle 18:56 #16596Anonimo
OspiteBravi maiali! le salite fattibili sceglietele sempre quando sono costretto a fare shopping con la donna.
Domenica 23 dicembre al centro commerciale i Gigli…..difficolt? ED+!!!!!
Alla prossima!24 Dicembre 2012 alle 22:57 #16598Anonimo
OspiteOttimo! la foto ? illuminante!
Grazie e complimenti di nuovoBuone Feste
Riccardo27 Dicembre 2012 alle 18:18 #16603alberto
Partecipanteebbravi..paleotrazionisti…;)
28 Dicembre 2012 alle 00:24 #16605fabrizio
Amministratore del forumHo preso tutto dal mio maestro…;)
Per il momento sono troppo inesperto per lo stile Combat e quindi mi preparo sul paleo per accrescere la mia esperienza ed in futuro…B)
Cmq vorrei ripostare (tanto per cazzeggiare un p?) quanto scritto da Popegapon a proposito dello stile Combat!
[i]"Io mi alleno con costanza, faccio le ripetute, ogni mattina sul mio destriero attraverso praterie d?asfalto, talvolta sotto il sole altre volte col gelo che orla le rotonde e ogni sera faccio il percorso all?inverso.
Quella di oggi ? stata una mattina di quelle fredde, di quelle che quando arrivi agli incroci preghi che il motocarro del muratore non ti agganci perch? quando lo vedi da lontano gi? stimi in quanti pezzi potrebbero andarti gli ossi una volta toccata terra. Via dinamico svicolando tra sportelli metallizzati , poi arrivato a destinazione, un ultimo boulder di uscita per tirare lo scooter sul cavalletto e quando poi l?adrenalina cala ti chiedi se anche questo sia stile combat."[/i]:laugh:19 Marzo 2013 alle 18:30 #17119alberto
Partecipantedopo il dolce tepore di sabato al sole del Pisanino c’era voglia di un p? di sofferenza… cos? domenica con la Sabri, il Commissario e Crampons siamo andati al canale Primavera .
Alla faccia della primavera. Siamo usciti in cresta sotto una bella tormenta di neve, vento e nebbia in puro ambiente skottisch :sick:
Incredibile quanto possono sembrare diversi e impegnativi anche i luoghi pi? familiari.
Mentre percorrevamo la cresta sferzati dal vento e dalla neve alla ricerca della discesa, un pensiero ? andato ai quattro ragazzi italiani scomparsi poco tempo fa sulle montagne del Delfinato.19 Marzo 2013 alle 18:42 #17120fabrizio
Amministratore del forumHo visto le foto di Dani postate alla "concorrenza" questo gli coster? una gomma!:laugh: :laugh: :laugh:
…sempre che non rimedi mettendole anche qui!;)
Ma di preciso quale ? il canale primavera? Forse il ? primo a sx partendo da i torrioni? Nelle foto sembra quello che abbiamo salito io e il Biffi! -
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