Homepage › Forum › Alpi Apuane › Chiacchiere al rifugio › Altissimo: Passo dell’Orso…che passione!
- Questo topic ha 136 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 11 mesi fa da dok.
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23 Settembre 2015 alle 19:24 #23063dokPartecipante
la mia era solo una battuta :), ma l’argomento è certo interessante.
leggevo appunto nell’articolo di L.Marcuccetti in La valle di marmo che ho ancora sottomano:[i]…L’uso di far carbone con il legname delle grosse faggete, soprattutto sul versante di pertinenza alla Cappella (monte Ronchi), ha origini molto antiche… …lo stesso etimo, derivante dal latino medievale “runcatio”, che indicava la pratica di disboscare e dissodare un terreno incolto, liberandolo da alberi e sterpi…[/i]
e salta fuori un’altra cosa interessante:
…in quegli anni premeva al governo mediceo ottenere maggiori quantità di carbone, per poter mantenere in attività le numerose fonderie disposte lungo la valle del Vezza, prima fra tutte quella di Ruosina, per cui si era proceduto ad un assetto di diverse strade d’alpeggio e alla costruzione “in toto” di altre. Nel caso delle “strade vecchie dell’Alpe di Arni”… …si fa riferimento a quella che da Azzano per il Giardino porta in Betigna.
il che suggerisce un’integrazione alla tua recente proposta:[quote=”Enzo”]…N.B. PER GUIDO: visto che dalle Cervaiole non si passa più e che così com’è il sent. 31 è condannato a meno che non provvedano i cacciatori, perché non segnare ufficialmente come 31 il sentiero Azzano-La Fornace-Foce del Giardino (così come è ora), e poi Foce del Giardino-canale del Giardino-Basati (oppure Terrinca)?…[/quote] …(oppure Betigna)? :huh:
ignoro le condizioni dei Fontarelli.
ciao
Luca23 Settembre 2015 alle 19:40 #23065EnzoPartecipante[quote=”dok” post=25255]la mia era solo una battuta :), ma l’argomento è certo interessante.
leggevo appunto nell’articolo di L.Marcuccetti in La valle di marmo che ho ancora sottomano:[i]…L’uso di far carbone con il legname delle grosse faggete, soprattutto sul versante di pertinenza alla Cappella (monte Ronchi), ha origini molto antiche… …lo stesso etimo, derivante dal latino medievale “runcatio”, che indicava la pratica di disboscare e dissodare un terreno incolto, liberandolo da alberi e sterpi…[/i]
e salta fuori un’altra cosa interessante:
…in quegli anni premeva al governo mediceo ottenere maggiori quantità di carbone, per poter mantenere in attività le numerose fonderie disposte lungo la valle del Vezza, prima fra tutte quella di Ruosina, per cui si era proceduto ad un assetto di diverse strade d’alpeggio e alla costruzione “in toto” di altre. Nel caso delle “strade vecchie dell’Alpe di Arni”… …si fa riferimento a quella che da Azzano per il Giardino porta in Betigna.
il che suggerisce un’integrazione alla tua recente proposta:[quote=”Enzo”]…N.B. PER GUIDO: visto che dalle Cervaiole non si passa più e che così com’è il sent. 31 è condannato a meno che non provvedano i cacciatori, perché non segnare ufficialmente come 31 il sentiero Azzano-La Fornace-Foce del Giardino (così come è ora), e poi Foce del Giardino-canale del Giardino-Basati (oppure Terrinca)?…[/quote] …(oppure Betigna)? :huh:
ignoro le condizioni dei Fontarelli.
ciao
Luca[/quote]
Il sentiero che risale il canale dei Fontarelli è in buone condizioni, l’ho percorso il 3 maggio scorso. Ma passando in macchina (senza fermarmi) qualche giorno fa dalla galleria del Cipollaio mi è parso di vedere qualche novità al suo sbocco superiore sulla strada delle Cervaiole: lavori? frana? non saprei.
Enzo24 Settembre 2015 alle 13:00 #23067Marco di ASPartecipantedok ed Enzo hanno scritto:
…(oppure Betigna)? :huh:
ignoro le condizioni dei Fontarelli.
ciao
Luca
Il sentiero che risale il canale dei Fontarelli è in buone condizioni, l’ho percorso il 3 maggio scorso. Ma passando in macchina (senza fermarmi) qualche giorno fa dalla galleria del Cipollaio mi è parso di vedere qualche novità al suo sbocco superiore sulla strada delle Cervaiole: lavori? frana? non saprei.
EnzoCiao; secondo me la tua proposta, Enzo, ha senso se poi il sentiero si dirige come dice Luca verso Betigna, consentendo da lì di raggiungere Arni come faceva il 31 prima dell’interruzione. Verso Basati e Terrinca, del resto, c’è già il percorso del SAV pertanto non riterrei opportuno di impegnare su questo il CAI.
Mi chiedo anche se anziché raggiungere il fondo del Canale del Giardino non sia possibile traversare più in alto verso i Fontarelli, raveneto e scarichi di cava permettendo. Questo eviterebbe la notevole perdita di quota.
Luca, a rigor di logica con Monte delle Tavole si dovrebbe intendere l’intero rilievo compreso tra la Foce dell’Orsone o Passo del Vaso Tondo che dir si voglia e la Foce di Falcoviaia, ben distinto del resto nell’ambito del gruppo dell’Altissimo, con un’individualità evidente soprattutto se visto dal Forte e dintorni. Al posizionamento delle scritte su certe carte non c’è da farci troppo caso: sulla stessa CTR ci sono “perle” notevoli in questo senso…
Marco
24 Settembre 2015 alle 15:21 #23069EnzoPartecipante[quote=”Marco di AS” post=25259]dok ed Enzo hanno scritto:
…(oppure Betigna)? :huh:
ignoro le condizioni dei Fontarelli.
ciao
Luca
Il sentiero che risale il canale dei Fontarelli è in buone condizioni, l’ho percorso il 3 maggio scorso. Ma passando in macchina (senza fermarmi) qualche giorno fa dalla galleria del Cipollaio mi è parso di vedere qualche novità al suo sbocco superiore sulla strada delle Cervaiole: lavori? frana? non saprei.
EnzoCiao; secondo me la tua proposta, Enzo, ha senso se poi il sentiero si dirige come dice Luca verso Betigna, consentendo da lì di raggiungere Arni come faceva il 31 prima dell’interruzione. Verso Basati e Terrinca, del resto, c’è già il percorso del SAV pertanto non riterrei opportuno di impegnare su questo il CAI.
Mi chiedo anche se anziché raggiungere il fondo del Canale del Giardino non sia possibile traversare più in alto verso i Fontarelli, raveneto e scarichi di cava permettendo. Questo eviterebbe la notevole perdita di quota.
Luca, a rigor di logica con Monte delle Tavole si dovrebbe intendere l’intero rilievo compreso tra la Foce dell’Orsone o Passo del Vaso Tondo che dir si voglia e la Foce di Falcoviaia, ben distinto del resto nell’ambito del gruppo dell’Altissimo, con un’individualità evidente soprattutto se visto dal Forte e dintorni. Al posizionamento delle scritte su certe carte non c’è da farci troppo caso: sulla stessa CTR ci sono “perle” notevoli in questo senso…
Marco[/quote]
La tua ipotesi di dirottare il 31 sul percorso Foce del Giardino – canale del Giardino – Fontarelli – Betigna ecc. mi sembra ottima, e le tue considerazioni sul percorso SAV sono giuste. Traversare più in alto il canale del Giardino mi sembra però quasi impossibile (specie per un sentiero ufficiale), vista la natura del terreno e soprattutto la sua precarietà nel tempo.
Enzo24 Settembre 2015 alle 16:20 #23071dokPartecipante[quote=”Enzo”] (a Marco di AS)…La tua ipotesi di dirottare il 31 sul percorso Foce del Giardino – canale del Giardino – Fontarelli – Betigna ecc…[/quote] ehi, signori! :angry:
non cominciamo a cambiare le carte in tavola : diamo all’orso quel che è dell’orso…:dry:
…e mettiamo subito le cose in chiaro:a) la proposta…interessante :huh: di dirottare il 31 per il Giardino-Basati (o Terrinca) è dell’ Enzo.
b) la proposta…ottima B) di correggere il tiro dal Giardino per i Fontarelli e Betigna è del docche.
c) la proposta…pessima :evil: di tagliare alto nel Giardino per i Fontarelli è del Marco di AS.sisiziocane
24 Settembre 2015 alle 16:59 #23072dokPartecipante[quote=”docche”][table][tr][td][quote=”Enzo”] (a Marco di AS)…La tua ipotesi di dirottare il 31 sul percorso Foce del Giardino – canale del Giardino – Fontarelli – Betigna ecc…[/quote] ehi, signori! :angry:
non cominciamo a cambiare le carte in tavola: e diamo all’orso quel che è dell’orso…:dry:mettiamo subito le cose in chiaro:
a) la proposta…interessante :huh: di dirottare il 31 per il Giardino-Basati (o Terrinca) è dell’ Enzo.
b) la proposta…ottima B) di correggere il tiro dal Giardino per i Fontarelli e Betigna è del docche.
c) la proposta…pessima :evil: di tagliare alto nel Giardino per i Fontarelli è del Marco di AS.sisiziocane[/quote][/td][/tr][/table]
bon, detto questo:
[quote=”Marco di AS”]…Luca, a rigor di logica con Monte delle Tavole si dovrebbe intendere l’intero rilievo compreso tra la Foce dell’Orsone o Passo del Vaso Tondo che dir si voglia e la Foce di Falcoviaia, ben distinto del resto nell’ambito del gruppo dell’Altissimo, con un’individualità evidente soprattutto se visto dal Forte e dintorni…[/quote] o Marco, alla luce di quanto sopra esposto, non vedo proprio in base a quale logica si dovrebbe intendere quel rilievo che dici… come .
a me pare che si sia presa una parte (e di dubbia o alcuna rilevanza) per l’intero.
almeno, se proprio c’è l’esigenza di dargli un nome, che questo sia significativo e di certa fama: come Vaso Tondo, dal caratteristico invaso che caratterizza tutto quel rilievo, vedi la voce …Vasajone? :huh:
questa per me è: logica.[quote=”Marco di AS”]…Al posizionamento delle scritte su certe carte non c’è da farci troppo caso…[/quote] …allora dimmi te quali sono le carte alle quali c’è da far caso e a quali no…:woohoo:
…sennò a che servono le carte? :dry:
sisiziocane24 Settembre 2015 alle 17:47 #23075Marco di ASPartecipanteLa mia non era una proposta pessima, ma un interrogativo sull’eventuale fattibilità. Che se non è tale, pace.
Quanto alle carte, le si valutano in base alla propria esperienza e competenza, tutto qui. Resta il fatto che quel rilievo, con due cime sul lato mare e l’altro risalto che dici tu, Luca, sul lato garfagnino, ha un’identità precisa. Ma a quanto mi risulta (poi mi posso anche sbagliare…) nessuno prima del dok l’ha mai chiamato Vaso Tondo… anche limitandosi appunto all’invaso.
Marco
24 Settembre 2015 alle 18:50 #23076dokPartecipantee un te la prende’ per l’espressione: dicevo per dire…;)
…
ma qui si salta di palo in frasca, dal Forte dei Marmi alla Garfagnana, per cercare di dimostrare: …che qualcosa ha un’identità ben precisa… :blink:
e non vedo: …il costrutto! :dry:
[quote=”Marco di AS”]…quel rilievo… a quanto mi risulta (poi mi posso anche sbagliare…) nessuno prima del dok l’ha mai chiamato Vaso Tondo… anche limitandosi appunto all’invaso…[/quote] e ci credo che (ufficialmente) nessuno prima l’ha mai chiamato così: la mi proposta è di appena du’ minuti fa :woohoo:
…
per l’invaso: e che ti devo dì: se un ti fidi di me…informiti!
e va a quel paese! :laugh: :silly:
sisiziocane25 Settembre 2015 alle 11:28 #23082dokPartecipantePiero Pierotti, La valle dei marmi
…
Sappiamo che nel Capitanato di Pietrasanta il governo fiorentino, attraverso l’istituzione della Magona, aveva dato vita durante la seconda metà del Cinquecento ad una fiorente attività siderurgica che aveva il suo centro nel forno di Ruosina. Nelle ferriere di Ruosina veniva lavorato il minerale proveniente dall’lsola dell’Elba che giungeva in Versilia via mare, alla foce del Motrone, da qui stivato nei magazzini di Pietrasanta e poi, con barrocci e a dorso di mulo, condotto a Ruosina.
…
Dei problemi relativi al taglio della legna, ed ai danni recati ai boschi abbiamo già parlato nel capitolo precedente, vogliamo qui analizzare un altro aspetto, quello connesso alle strade utilizzate dai carbonai e alla loro manutenzione.
…
Nei documenti si parla sempre di trasporto di carbone e solo raramente di legna: cio fa supporre, come abbiamo già accennato in altra sede in relazione agli incendi e alle bandite del fuoco, che la trasformazione della legna in carbone, attraverso la combustione lenta di grosse quantità di legname, le cosiddette “carbonaie”, dovesse avvenire nei territori della Cappella.
Sia che si trattasse di legna o di carbone, il transito dei carbonai e delle bestie da soma dalle macchie e dalle selve fino agli stabilimenti di Ruosina doveva essere intenso. L’accordo fra la Magona e la Comunità della Cappella era equo solo in apparenza. Esso prevedeva per la Magona il pagamento annuale di un affitto dei boschi, con l’ obbligo però per la Comunità di mantenere le strade in perfetta efficienza affinché fosse garantito il normale funzionamento delle ferriere. La somma di denaro versata annualmente dalla Magona era infatti immediatamente riconvertita e stanziata per il riassetto delle strade e non sempre era sufficiente. Alla Comunità quindi non derivava nessun vantaggio economico diretto, ma solamente disagi, obblighi e spese supplementari che si fanno più frequenti nella prima metà del Settecento.
Le strade interessate alle riparazioni sono indicate con la definizione generica di “strade dell’Alpi” attraverso le quali viene “condotto il carbone” a Ruosina. Pochissime sono le indicazioni più precise: in un partito del 1531 si parla di una strada “che va da Azzani fino al Alpe per potere quella andare alle d(ett)e Alpi per someggiare il carbone e quello potere portare comodam(en)te a Ruosina al edifizio della ferriera di S.A.S” distinta da un’ altra “che va dalle Prate di Terrinca fino alla terra di Popellona(?) dove sono le macchie per farsi d(etto) carbone”.
……(oppure Betigna)? :huh:
ignoro le condizioni dei Fontarelli….[/quote][/td][/tr][/table]che conferma la bontà di questa proposta di deviazione del 31, non solo come valida alternativa al tratto di sentiero, ma come riproposizione di una <Strada dell’Alpe e del carbone>…
sisiziocane25 Settembre 2015 alle 11:41 #23083dokPartecipante[quote=”Enzo”]…Il sentiero che risale il canale dei Fontarelli è in buone condizioni, l’ho percorso il 3 maggio scorso. Ma passando in macchina (senza fermarmi) qualche giorno fa dalla galleria del Cipollaio mi è parso di vedere qualche novità al suo sbocco superiore sulla strada delle Cervaiole: lavori? frana? non saprei….[/quote] un ti saprei dì: l’ultima volta che ci son passato m’era parsa in buono stato…:whistle: :laugh:
(foto archivio Sancholle Henraux)
26 Settembre 2015 alle 14:04 #23088EnzoPartecipante[quote=”dok” post=25276]
[quote=”Enzo”]…Il sentiero che risale il canale dei Fontarelli è in buone condizioni, l’ho percorso il 3 maggio scorso. Ma passando in macchina (senza fermarmi) qualche giorno fa dalla galleria del Cipollaio mi è parso di vedere qualche novità al suo sbocco superiore sulla strada delle Cervaiole: lavori? frana? non saprei….[/quote] un ti saprei dì: l’ultima volta che ci son passato m’era parsa in buono stato…:whistle: :laugh:
(foto archivio Sancholle Henraux)[/quote]
Ieri, tornando per l’ennesima volta da una gita apuana, mi sono fermato a vedere meglio al bivio strada del Cipollaio-strada delle Cervaiole. La vecchia uscita del sentiero è scomparsa, sommersa da materiale di cava portato lì, a quanto sembra, per sistemare la strada, che forse era danneggiata, chissà. Ma l’uscita del sentiero è stata spostata una ventina di metri più a monte, dove sulla strada esce un sentiero evidente, ripido, scalinato, sistemato con tronchi ecc.
Quindi, insomma, il sentiero dei Fontarelli sopravvive.
Enzo26 Settembre 2015 alle 18:11 #23094AnonimoOspite[quote=”dok” post=25236][table][tr][td][quote=”docche”]..
sì, perché nelle mappe successive la scritta (del tutto assente nella vecchia IGM) prima è qui, presso la quota meridionale del Vaso Tondo:
mentre in altre più recenti è addirittura presso la quota superiore, quella che domina la Foce dell’Orsone…. :woohoo:In verità nella prima versione di “Webmap” il monte delle tavole non era indicato.
Il toponimo e la localizzazione sono stati suggeriti da qualcuno qui nel sito…26 Settembre 2015 alle 21:28 #23104dokPartecipante[quote=”SCARPA”]…In verità nella prima versione di “Webmap” il monte delle tavole non era indicato.
Il toponimo e la localizzazione sono stati suggeriti da qualcuno qui nel sito…[/quote]ah sì? :blink:
…allora chi è senza peccato scagli il primo pitone…:P26 Settembre 2015 alle 23:20 #23105dokPartecipantee per non perdere il filo del discORSO, magari ogni tanto faccio il punto della situazione :
insomma, come stanno le cose?
così: B)
o così?
28 Settembre 2015 alle 13:16 #23130Marco di ASPartecipanteIeri sono stato a Ranocchiaia e ho incontrato Anna Guidi, carissima amica che ha passato buona parte dell’infanzia ad Azzano, paese natale della madre. Ricorda benissimo che gli zanesi indicavano con il termine Vaso Tondo il valico, senza aggiungere il termine “Passo”, e che il monte attiguo indicato nelle vecchie catastali e nella CTR come Monte delle Tavole non aveva alcun nome…
Marco
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