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9 Gennaio 2012 alle 21:24 #13553AnonimoOspite
Resoconto di una bella e impegnativa gita effettuata Venerd? 6 gennaio con Giulia, Nico e Stefano.
Lasciata l’auto all’inizio della sterrata per casa Henraux, alla Polla imbocchiamo il "sentiero dei cavatori" seguendo i nuovi segni rossi. Il primo tratto (fino alla marmifera) ? molto bello e facile. Il secondo tratto, che sale dalla marmifera alla cava macchietta, ? indicato come sentiero per esperti. In realt? ? una lizza scalinata, pi? impegnativa della prima parte a causa di un breve tratto esposto con passaggio protetto da un cavetto d’acciaio (un po’ corto). Dal piazzale di cava Macchietta si sale con scala a pioli alla cava della Tacca bianca e da qui parte il classico itinerario per il passo del vaso tondo.
In cresta vento freddo da nord. Giunti in vetta scopriamo che anche l’Altissimo ? stato convertito :angry: con l’imposizione di un bel crocione tipo quello della Pania. Ma almeno per spirito universalistico e pluralistico non sarebbe opportuno lasciare qualche montagna libera da simboli religiosi ? senn? tra non molti anni con le croci andr? a finire come con gli spit: qualcuno le metter? e altri, che la pensano diversamente, le toglieranno :side:
Breve sosta in vetta e rapidamente ritorniamo verso il Vaso Tondo. Questa volta per?, prima di giungere al passo, alla quota 1460, lasciamo il crinale principale per imboccare un ripido canalino erboso percorso da un grosso tubo arrugginito che scende verso la cava Colonnoni. Il canalino scende in direzione Ovest fiancheggiando il crestone OSO che separa il canale del vaso tondo dall’anfiteatro sud della cima principale. Scesi alcuni metri su ciuffi di paleo, poco sotto troviamo una traccia di sentiero con alcune parti di massicciata ancora in posto. Si tratta di un sentiero di cavatori di collegamento tra la cava dei colonnoni e le cave NE dell’altissimo. Il sentiero ? da percorrere con grande attenzione perch? molto ripido e con parecchi tratti franati ed esposti, infine, essendo in buona parte in ombra, potrebbe presentare tratti ghiacciati. Lungo il percorso si notano alcuni segni rossi sbiaditi.
Scesi per circa 250mt di dislivello si arriva ad alcuni ruderi in prossimit? della cava sul versante nord della tacca bianca (non so se questa cava ha un nome specifico ma non credo che sia da confondere con la cava colonnoni). Qui si incontrano segni rossi nuovi che proseguono in leggera discesa verso il passo degli uncini e verso la fine della marmifera che sale dalla Polla. Lasciamo perdere questi segni recenti e andiamo invece ad affacciarci sulla voragine della Tacca Bianca: attraverso il foro si scorgono all’orizzonte l’isola d’elba, la Capraia e la costa toscana. Dalla Tacca bianca nord una breve e ripida lizza erbosa ma ben gradinata scende verso la cava colonnoni. Dopo una visita a quello che rimane del sentiero dei tavoloni, riprendiamo la discesa imboccando una larga via di lizza che in breve conduce alla marmifera sottostante. L’ultimo tratto di lizza se l’? mangiato la strada. Una corda fissa con nodi permette di superare il salto finale e atterrare sulla strada senza imbracatura. Per il rientro alla Polla abbiamo seguito la marmifera. Il tempo di percorrenza totale, incluse varie soste e visite alle cave, ? stato di circa 6 ore.
Un plauso a chi ha segnato e rivitalizzato il "sentiero de cavatori" . Questo antico sentiero permette di salire dalla Polla alle cave alte percorrendo quasi esclusivamente antiche tracce ed evitando la squallida e disastrata marmifera di casa Henraux.
Una nota invece sul perch? di questo itinerario che (per analogia col sentiero) ho chiamato "anello dei cavatori" : di solito chi saliva al passo del vaso tondo dal versante versiliese per ritornare alla Polla doveva scendere per la via di salita o percorrere tutta la cresta NO dell’altissimo per scendere dal passo degli uncini alla sottostante marmifera. L’itinerario descritto sopra, invece, consente di raggiungere la vetta dal versante versiliese e tornare alla Polla con un percorso ad anello (o meglio ad otto) che include le pi? belle e ardite vie di cavatori e la possibilit? di visitare tutte cave storiche di questo versante dell’Altissimo.
Alcune domande a cui sicuramente qualcuno del forum sapr? rispondere:
la cava sul lato nord della tacca bianca (quella dietro il foro) ? la cava Tela ?
il canale che scende dalla cresta verso cava colonnoni (quello del tubo di ferro) ha un nome ? Sulla guida Nerli c?? un itinerario in quella zona (mi pare il 119eb) ma si parla di passaggi di terzo e quindi immagino che non sia il canale che abbiamo fatto noi.Infine un suggerimento a chi ha recentemente segnato il sentiero dei cavatori e altri itinerari in zona (Evaristo ?). Se lui non legge il forum c?? sicuramente qualcuno del forum che gli pu? far presente questa cosa.
Quando uno arriva a cava colonnoni dalla cresta dell?altissimo (come abbiamo fatto noi) o dal basso (lizza di cava colonnoni) e vede i segni rossi che portano in direzione del passo degli uncini o della fine della marmifera si immagina che sia una via pi? semplice per tornare alla polla. In realt? il sentiero ? abbastanza esposto e rotto. Quando poi si arriva sopra la marmifera, per andare a prendere questa, bisogna effettuare una discesa (faccia a monte) di una quindicina di metri su terreno infido (friabile e sporco) e ripido . Un bel cavo di acciaio permette di scendere con un po? pi? di sicurezza, ma il cavo ? fissato solo alla sommit? e non ha protezioni intermedie n? finali, per cui ? un ausilio poco pi? che psicologico. Se uno ? arrivato l? si presume che sia abbastanza disinvolto su terreno apuano, ma se per es. vi fosse qualcuno che ha paura a riscendere la lizza dei colonnoni o che magari vuol provare una via alternativa di discesa, temo che dall?andamento iniziale del sentiero, sarebbe indotto a pensare che quella linea di discesa sia pi? facile. In realt? la discesa alla marmifera con l?ausilio del cavo di acciaio ? secondo me molto pi? pericolosa e infida della lizza dei colonnoni. Quindi sarebbe opportuno segnalare la cosa all?inizio del sentiero che porta agli uncini ovvero presso quei ruderi della cava sul lato nord della tacca bianca.
9 Gennaio 2012 alle 23:44 #13554AnonimoOspiteOttimo, interessante "reportage". Purtoppo non so risponedere ai quesiti che poni ma condivido le considerazioni sulla segnatura dei sentieri e sulle croci di vetta.
Un saluto10 Gennaio 2012 alle 00:45 #13556albertoPartecipante;)
stesso percorso fatto da noi sabato, per? dalla vetta discesa fino al passo delle Greppia e ritorno alla via di cava sotto la sud. Salita al sentierino dei cavatori che traversa orizzontale sotto i pilastri sud e sopra la piccola galleria e ritorno alla cava dei Colonnoni e di nuovo gi? per la lizza alla strada e poi alla Polla.
Giro veramente stupendo. Nulla di difficile ma occorre attenzione per i lunghi tratti esposti.
Il sentiero nell’invaso dove c’? il tubo arrugginito che voi avete sceso l’avevo fatto in salita prima di Natale con Alessandro Angelini non credo proprio che si tratti dell’itinerario indicato nella guida. Non ci sono tratti di arrampicata . Il terreno ? ripido ma si cammina.
Il sentiero dei cavatori che corre orizzontale, dai colonnoni agli Uncini alla base dei pilastri sud ? collegato alla fine della marmifera con cavo d’acciaio con solo punto di ancoraggio. L’arrampicata ? facile ma comunque impegnativa e delicata per chi non ? avvezzo. Noi l’abbiamo fatto in salita perch? venivamo da sotto. Per? ho visto he il sentiero va oltre passa sopra la piccola galleria alla base del pilastro dove sale la via Nerli.Sicuramente va a riprendere l’altro sentiero (segnato) che scende direttamente dagli Uncini che avevo fatto in discesa la volta precedente sempre con Alessandro.
10 Gennaio 2012 alle 04:58 #13561AnonimoOspitevolevo sottolineare l’ottima osservazione di Bergame..
Il sentiero dei cavatori,ultimamente ripristinato con segnaletica (segni rossi-ometti in pietra)ti da un’alternativa…alla solita marmifera x arrivare alla cava tacca bianca,e consente di variare la salita.Di recente ho percorso il giro predetto da Bergame ma all’incontrario cioe’salendo dalla cava dei colonnoni -passo tondo-sentiero cava tacca bianca-cava tacca bianca.x un motivo ben preciso……la salita del canale con il tubo arruginito.Tale sentiero (usato in passato dai cavatori)parte dalla cava TELA (sopra la cava dei colonnoni)e arriva ad incrociarsi con il sentiero 143 del Cai,NON E’ ASSOLUTAMENTE (IN QUESTA STAGIONE )CONSIGLIABILE PERCORRE TALE SENTIERO IN DISCESA.Presenta dei tratti franati,pendii ripidi coperti dal fogliame,rendendo molto precario l’appoggio del piede.Ho visto anche i famosi segni alla cava Tela……mi sembra difficile sbagliare verso la polla…..c’? anche scritto…a dx passo degli uncini…a diritto cava dei colonnoni…..ovviamente chi arriva li da qualunque direzione,dovrebbe essere abbastanza esperto di trekking e luoghi,da capirlo.
Ripeto….tale sentiero,lasciatelo perdere in questo periodo,c’? ne sono altri tre da poter scegliere
1)passo degli uncini-cava tela
2 )passo della greppia-marmifara (tratto vicino alla galleria
3 )tra il passo della greppia e il passo degli uncini a meta c’? ne un’altro e porta vicino al secondo itinerario.
E occhio l’altro giorno sul 188 cai gi? presente lastre di ghiaccio.
Visaluto Pisanino10 Gennaio 2012 alle 22:12 #13564AnonimoOspiteLe considerazioni di pisanino sono giuste e ribadisco che la discesa del canale del tubo di ferro ? molto delicata. Essendo in ombra il rischio di trovare tratti ghiacciati ? elevato. Per? non ci si illuda che il sentiero del vaso tondo sia meno pericoloso perch?, in caso di temperature rigide, piccoli tratti di vetrato si possono trovare ovunque.
Una domanda : Cava Tela ? quella sul lato nord della Tacca Bianca (dove ci sono dei ruderi e parecchi blocchetti sbozzati) o quella piccola cava (forse ? solo un saggio) che si intravede sulla sx (salendo) all’inizio del sentieretto del tubo arruginito ?
Per quanto riguarda la segnaletica, non ricordo se a cava Tela c’? l’indicazione per la Polla o solo per il passo degli uncini. Per? arrivati al cavo di acciaio (quello che consente di scendere ala marmifera per la Polla a monte della piccola galleria) ci sono delle indicazioni precise scritte sulla roccia : una freccia verso valle con la scritta La Polla indica il percorso del cavo d’acciaio mentre una freccia in direzione Nord indica il passo degli uncini. Almeno in quel punto un’indicazione sulla pericolosit? della discesa lungo il cavo di acciaio sarebbe utile.
11 Gennaio 2012 alle 00:35 #13572AnonimoOspiteBentornato Bergame.
Bel giro, anni f? lo feci anche io filmando in 40′ su VHS. Belle anche le foto. Ciao11 Gennaio 2012 alle 01:59 #13575guidoPartecipanteconfermo Cava della Tela;
il canale non ha un nome, l’uscita sulla cresta si chiama Passo dell’Orso
per quanto riguarda i segni, solito discorso…segnatore anonimo delle apuane che continui a segnare tutti i sentieri che trovi…se ti piglio…11 Gennaio 2012 alle 04:42 #13577AnonimoOspiteCaro Guido,se mi dai 100 euro ti faccio conoscere quel segnatore anonimo,.invece lo sai che….andrebbe anche ringraziato,visto che ultimamente il sentiero dei cavatori ? stato reso piu’praticabile a tutti….va be poi se analizziamo ogni anomalia in montagna,fra i quintali di vernice del CAI…e i quintali di acciaio sulle pareti ? meglio lasciare perdere.
Ma non ? per questo che sono intervenuto :
Da qualche tempo con alcuni ragazzi stiamo completando la via della liberta (da Antona ad Azzano )2/3 fatti, mi rimane il lato Azzanese gia’ in passato mi hai dato altre risposte in merito,….ma mi volevo togliere un dubbio..!
La marmifera che parte vicino (lato sinistro) al sentiero dei cavatori,che poi diventa una mulattiera ed infine un sentiero,la stessa muore..finisce nel nulla, (dopo h.1.30.) tra il bosco in prossimita’(sotto ) della cresta degli Angeli sai mica se ?ra una vecchia mulattiera o un vecchio sentiero dei cavatori….?potrebbe essere un vecchio tratto della via della liberta’..?
Per ora grazie Pisanino11 Gennaio 2012 alle 06:35 #13578fabrizioAmministratore del forumQualche bella foto di Bonatti!
11 Gennaio 2012 alle 11:20 #13580AnonimoOspiteRingrazio Anto e tutti gli altri per i contributi e le utili informazioni. A presto ;)
12 Gennaio 2012 alle 02:39 #13592guidoPartecipante@bergame: foto davvero stupende, prossimamente ti contatter? che ti devo chiedere di una cresta…B)
@Pisanino: 100 euro non li ho da spendere come CAI, ma se poi per? conosco il tizio che segna e si prende una bella multina da un migliaio d’euri…sarebbe una bella soddisfazione…e forse a sti punti li potrei anche spendere…:laugh:
Qui c’? un concetto che forse non ? ben chiaro, non bisogna segnalare ogni cosa affinch? tutti ci possano andare: non hai le competenze ne tecniche ne conoscitive, bene non ci vai!.
Ma giusto, siamo nell’epoca delle risegnalazioni dei sentieri e della rivalutazione delle vie…:evil:…che bello, quintali di fix e resinati sulle vie vecchie e tonnellate di tinta rossa delle rocce e sul marmo delle apuane il tutto per rendere tutto accessibile a tutti…e la voglia di scoperta, di sfida, di conoscenza…? finisce..:angry:
12 Gennaio 2012 alle 03:09 #13595Marco di ASPartecipanteCiao a tutti… Quella via sarebbe da segnare come sentiero Cai, ne abbiamo anche parlato e speriamo di riuscire a farlo in tempi non biblici… Ma tal caso, al tempo stesso, ? anche da mettere in sicurezza! ;)
Marco
12 Gennaio 2012 alle 06:12 #13598AnonimoOspiteSono pienamente d’accordo sul fatto dei segni rossi-gialli verdi,cavi cavetti,fix e altro,ma allora caro Guido bisognerebbe veramente dare un segno, un’inizio e cominciare a togliere tutti quei cavi e catene delle nostre ferrate,e soste in pareti,ma sarebbe SOLAMENTE UTOPIA e lo sai benissimo.Non sono d’accordo CON TE, su alcuni sentieri segnati di rosso (i pradacetti-molto utile al ritorno dalla ferrata e lo stesso sentiero dei cavatori).In montagna,bisognerebbe fare solo una cosa" FARE QUELLO CHE SAI FARE BENE AL MOMENTO.
Comunque,l’unica cosa che veramente mi interessava,…..nessun accenno da parte tua,….non sei obbligato,..a darmi una risposta,(non sei mica l’ufficio imformazioni)pero’se leggi il mio posts presedente vedrai la domanda…se la sai bene se no…pazienza.Per i 100 euro,tienili pure sul soggetto "scherzavo"che cacchio ogni tanto lasciamoci andare un po’
Ti saluto Pisanino12 Gennaio 2012 alle 07:50 #13599AnonimoOspiteEvidentemente voi siete fra quelli"nati imparati"o di memoria corta!Vorrei avervi visto,quando avete iniziato ad andare in montagna,come avreste fatto sensa di essi!Ora che ho aqquisito una certa esperienza anche io ne potrei fare a meno,e trovo anche divertente non seguirli e fare a modo mio ma diqu? a dire che sono addirittura dannosi,ce ne corre.
12 Gennaio 2012 alle 08:21 #13600AnonimoOspiteBellatrix46, non siamo a dire che sono dannosi,ci mancherebbe ci vuole una via di mezzo,evidentemente per? in montagna,non bisogna bruciare le tappe di apprendimento,per questo ho scritto "fare quello che sai fare al momento"ad un buon sentiero CAI segnato bene e sicuro,….sono d’accordo,ma scusami le ferrate,i sentieri attrezzati e metterei le vie piene di fix-spit ecc…se ne puo’ fare volentieri a meno.Hai quella capacita’ ed esperienza …?ti muovi per quella,sei in grado di fare una cresta bene…..sei un buon scalatore…?usi materiali che puoi riportarli via…se no lascia perdere….sulle vie preparate…da altri…sei come un’allievo a scuola guida.In conclusione nel nostro zaino,oltre al materiale e ai viveri,…bisognerebbe aggiungere un po’ di fantasia…e..avventura.Comunque un sentiero importante che serva veramente ben venga segnato di rosso,ma sempre senza esgerare.
Ti saluto Pisanino -
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