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Ciao a tutti. Da qualche settimana pensavo quello che ha scritto Alessandro e mi fa piacere che qualcuno abbia pensato bene di scrivere. Il forum è stato fondamentale per conoscere e conoscerci in un tempo in cui ancora non eravamo stati travolti dai social e secondo me quanto fatto per mantenerlo attivo nel momento in cui rischiava di chiudere è stato importantissimo. Come erano belli quei giorni dopo l’uscita in montagna in cui si mettevano le foto sul forum (l’unico, quello!). E come era bello scrivere per avere informazioni, anche per una normale escursione al Pisanino. Non perdiamolo questo forum, non fa parte di quella fiera delle vanità che sono i social. E io per primo cercherò di scrivere più spesso. A proposito, i motivi per cui non ho più scritto, se non poco, sono vari ma la ragione di fondo è che in montagna da marzo 2018 ho fatto veramente poco. Complice il periodo di riposo, le scelte di vita, le Apuane più lontane e anche un velo di riservatezza che volevo alzare dopo quanto mi era successo ho preferito non scrivere più delle mie uscite, se non di una al Giovo per alcune informazioni, che poi mi sono arrivate in privato, ma solo di eventi legati alla montagna. Ho deciso di lasciar perdere facebook ma non intendo fare lo stesso con il forum. E posso rifarmi qui, nel mio piccolo, aggiornandovi su cosa ho fatto da marzo 2018: sono tornato tre volte sulla Pania della Croce, estate 2018, estate 2019 e una venerdì scorso; sono andato sul Corchia una volta facendo una semplice escursione e una volta lo spigolo di Fociomboli, la cresta nord e giù fino a Mosceta; Pizzo d’Uccello, normale, estate 2019; la Tambura, primavera 2019; Pania Secca; Sagro; la ferrata del Procinto; la cresta dei Bimbi; un inverno 2018/2019 con falesia (roba facile! Massimo 5a/5b…a Monsummano 5c, ma chiodato bello corto, mica il grado di certi miei antichi compagni di avventura! PS: bravo Nico!) ma con la scoperta della Sardegna e di Cala Gonone (grazie Enrico) e di Arco (via “Donne in cerca di guai”). E poi arriviamo alle cose serie, almeno per me, dopo marzo 2018: nell’inverno 2019 sono tornato a mettermi i ramponi, che non era scontato: via Amoretti-Di Vestea con tanto di vite (condizioni bellissime!) e via Pippon Gully al Giovo, in esplorazione, non sapendo dove stessimo salendo (grazie Pà). Nel mezzo una bella ciaspolata in zona Lago Santo e una solitaria sempre con condizioni più che buone al Rondinaio per la cresta est e soprattutto Monte Morello, mio nuovo terreno di allenamento per fiato e gambe. Ecco, lasciato cadere il velo di riservatezza, condivido con voi, amici, vecchi compagni di arrampicate, scarpinate, avventure e fatiche, quanto fatto.