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Cari amici, l’itinerario che vi propongo è una piacevole passeggiata in mezzo alle splendide faggete che rivestono alcune zone del bellissimo Appennino Reggiano. Per raggiungere il punto di partenza si prende la statale che da Aulla raggiunge il passo di Lagastrello, dove esiste il lago artificiale omonimo. Oltrepassato il lago si prende la strada sulla destra che conduce al paese di Succiso. Lasciata l’auto subito dopo il ponte a quota 1157 ci si incammina per il sentiero n. 659 che costeggia il lago seguendo una evidente traccia affiancata da un reticolato. Dopo pochi metri si arriva ad una radura con un vecchio pilone di pietra, lasciato a sinistra il sentiero che conduce direttamente al Rif. Sarzana (659) si prende la traccia a destra n. 659A che si inerpica su di un tratto scosceso attraverso gli alberi. Dopo poche centinaia di metri si arriva ad un pianoro solcato da un ruscello, luogo di incantevole bellezza e si prosegue sempre in salita dall’altra parte della radura. Il sentiero prosegue immerso in una bellissima faggeta, per un po’ in salita e poi in falsopiano, costeggiando dall’alto il lago di Lagastrello. |
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Dopo circa 45 min./1 ora di cammino, oltrepassata una piccola radura si giunge ad un bivio che taglia decisamente a sinistra, lo si prende e si prosegue in salita fino a sbucare dalla faggeta sulla splendida cresta erbosa denominata “Costaccia”, all’incirca a quota 1600 (1/2 ora). Qui vi può essere qualche problema di orientamento in quanto il sentiero, prima ottimamente tracciato, viene pian piano chiuso dall’erba. Tenendosi comunque sul filo di cresta o al limite pochi metri sotto si incontreranno presto (circa 200 metri) i segnali che scavalcano la cresta tagliando a sinistra rispetto al senso di marcia, dirigendosi verso il colle sotto il Monte Acuto (m. 1640). E’ questo un luogo panoramicamente stupendo, con una conca boschiva alle spalle ed un ripido pendio di fronte. Si prosegue ancora in direzione della sella di Monte Acuto (1722), caratterizzata dalla presenza di massi levigati dagli agenti atmosferici che gli hanno conferito forme morbide e bizzarre. Qui chi vuole può effettuare il facile sentiero di cresta che conduce alla vetta (1756), ponendo attenzione in alcuni passaggi facili ma esposti. |
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Dalla Sella si gode un’ottima vista sul parco del gigante, con i Groppi di Camporaghena, il passo di Pietratagliata, l’Alpe di Succiso, il lago Acuto ecc. La discesa verso il rifugio Sarzana (1580) si effettua su comodo sentiero (segnavia 657) immerso nel verde in circa 15/20 minuti. Un volta arrivati sulle sponde erbose del lago lo si attraversa in prossimità della foce e si raggiunge il Rifugio. Quest’ultimo, di recente costruzione, è stato realizzato completamente in legno ed è molto accogliente; svolge servizio Bar e Ristorante ed è aperto tutti i giorni da giugno a inizio settembre e nei fine settimana per i restanti mesi. I gestori sono due ragazzi giovani che se la cavano decisamente bene e fanno ben sperare sul auspicato ricambio generazionale nei rifugi di montagna. Una volta goduto del meritato riposo nonché dello splendido panorama della zona si può iniziare la discesa lungo il sentiero 659, che in circa un ora di cammino conduce al luogo di partenza della gita. |
Informazioni:
Quota di Partenza: 1.157
Quota massima di Arrivo: 1.722 (con la cima 1.756)
Tempo di percorrenza: Circa 3,5 ore
Sentiero: Segnavia CAI 659
Luogo di partenza: Lago di Lagastrello
Tel.: Rifugio Città di Sarzana (339-2245117 Nicola – 338-6387081 Alessandro)
e-mail: rifugio.sarzana@tin.it