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28 Gennaio 2012 alle 08:06 #13851fabrizioAmministratore del forum
Bonatti:
Si tratta di una cengia dove passa uno stretto sentiero sotto la parete della Mandriola dalla via di Lizza che scende verso Resceto alla Foce della Vettolina.28 Gennaio 2012 alle 19:59 #13852albertoPartecipantegiro interessante e molto panoramico che con la Sabri abbiamo fatto il giorno di Befana.
In zona e precisamente sul Castagnolo c’ero stato parecchi anni fa a fare una via che non ricordo proprio. C’eravamo andati con Bruno Nicolini di Massa . Poi sono tornato pi? recentemente a ripetere una via aperta pochi anni fa "Castagnolo Mon Amour".
La Mandriola invece non la conoscevo.
Siamo saliti da Resceto fin sul Castagnolo da qui alla foce che lo divide dalla Mandriola, poi per semplice cresta fino ad un intaglio da dove si accede alla cresta vera e propria della Madriola. Nella prima foto non si vede ma c’? uno spezzone di vecchia corda fissa. Tornati indietro e scesi alla Cava sul lato Resceto siamo scesi per la Lizza. Poco prima che arrivi nel canale e diventi quasi impraticabile perch? in parte franata e invasa dai ginestroni, si sale a sinistra ad un colletto (ometto) e si prende verso destra un sentierino che percorre una stretta cengia che taglia tutto il versante SE della Mandriola fino ad arrivare al sentiero 170 che scende a Resceto.
La cengia in alcuni tratti ? esposta ma semplice.28 Gennaio 2012 alle 21:03 #13854EnzoPartecipantebonatti scritto:
giro interessante e molto panoramico che con la Sabri abbiamo fatto il giorno di Befana.
In zona e precisamente sul Castagnolo c’ero stato parecchi anni fa a fare una via che non ricordo proprio. C’eravamo andati con Bruno Nicolini di Massa . Poi sono tornato pi? recentemente a ripetere una via aperta pochi anni fa "Castagnolo Mon Amour".
La Mandriola invece non la conoscevo.
Siamo saliti da Resceto fin sul Castagnolo da qui alla foce che lo divide dalla Mandriola, poi per seempice cresta fino ad un intaglio da dove si accede alla cresta vera e propria della Madriola, nella prima foto non si vede ma c’? uno spezzone di vecchia corda fissa. Ornati indietro e scesi alla Cava sul lato Resceto siamo scesi per la Lizza. Poco prima che arrivi nel canale e diventi quasi impraticabile perch? in parte franata e invasa dai ginestroni, si sale a sinistra ad un colletto (ometto) e si prende verso destra un sentierino che percorre una stretta cengia che taglia tutto il versante SE della Mandriola fino ad arrivare al sentiero 170 che scende a Resceto.
La cengia in alcuni tratti ? esposta ma semplice.Vedo dalla prima foto che sei anche andato all’ultimissima selletta prima della cresta della Vettolina… dopo avere ammirato il panorama sul Contrario e il Cavallo di sicuro avrai studiato la cresta l? davanti ;) … come ti ? sembrata? II, III? molto rotta? prendendola dalla Foce della Vettolina ? facile (II) ma rotta da far paura, fino al punto che non ce la sentimmo di arrivare in cima. Il tuo parere mi interessa, mi piacerebbe salire alla punta da quella selletta.
La cengia ? davvero bella, una volta sul passaggio pi? esposto (verso Foce della Vettolina) c’era un filo elicoidale, a quanto pare messo dal grande Lido…Enzo28 Gennaio 2012 alle 21:39 #13855albertoPartecipanteEnzo scritto:
bonatti scritto:
[quote]giro interessante e molto panoramico che con la Sabri abbiamo fatto il giorno di Befana.
In zona e precisamente sul Castagnolo c’ero stato parecchi anni fa a fare una via che non ricordo proprio. C’eravamo andati con Bruno Nicolini di Massa . Poi sono tornato pi? recentemente a ripetere una via aperta pochi anni fa "Castagnolo Mon Amour".
La Mandriola invece non la conoscevo.
Siamo saliti da Resceto fin sul Castagnolo da qui alla foce che lo divide dalla Mandriola, poi per seempice cresta fino ad un intaglio da dove si accede alla cresta vera e propria della Madriola, nella prima foto non si vede ma c’? uno spezzone di vecchia corda fissa. Ornati indietro e scesi alla Cava sul lato Resceto siamo scesi per la Lizza. Poco prima che arrivi nel canale e diventi quasi impraticabile perch? in parte franata e invasa dai ginestroni, si sale a sinistra ad un colletto (ometto) e si prende verso destra un sentierino che percorre una stretta cengia che taglia tutto il versante SE della Mandriola fino ad arrivare al sentiero 170 che scende a Resceto.
La cengia in alcuni tratti ? esposta ma semplice.Vedo dalla prima foto che sei anche andato all’ultimissima selletta prima della cresta della Vettolina… dopo avere ammirato il panorama sul Contrario e il Cavallo di sicuro avrai studiato la cresta l? davanti ;) … come ti ? sembrata? II, III? molto rotta? prendendola dalla Foce della Vettolina ? facile (II) ma rotta da far paura, fino al punto che non ce la sentimmo di arrivare in cima. Il tuo parere mi interessa, mi piacerebbe salire alla punta da quella selletta.
La cengia ? davvero bella, una volta sul passaggio pi? esposto (verso Foce della Vettolina) c’era un filo elicoidale, a quanto pare messo dal grande Lido…Enzo[/quote]ciao Enzo
si sono stato fino alle selletta e avevo anche corda e materiale per fare sicura. L’intenzione di salire in vetta l’avevo ma la Sabri non ne ha avuto voglia perch? ha visto la roccia che pare decisamente rotta. Quindi mi sono limitato ad avvicinarmi e ho visto lo spezzone ancorato ad uno spuntone.
Dalla sella il tratto ? breve e le difficolt? sicuramente non superano il III grado ma la roccia sembra proprio brutta e senza dubbio bisogna stare attenti a quello che si tira.
Traversando sulla cengia sotto la parete ho dato un’occhio anche allo sperone che sale alla vetta . E’ breve e non credo superi il II e IV grado ma anche li la roccia ? brutta con parecchi blocchi appoggiati.
il cavo sulla cengia non c’era ma nell’ultimo tratto il percorso ? stato colpito da una frana e pu? darsi che il cavo sia stato portato via.
ma quando andiamo qualche volta insieme ai monti???
28 Gennaio 2012 alle 21:56 #13856EnzoPartecipantebonatti scritto:
Enzo scritto:
[quote]bonatti scritto:
[quote]giro interessante e molto panoramico che con la Sabri abbiamo fatto il giorno di Befana.
In zona e precisamente sul Castagnolo c’ero stato parecchi anni fa a fare una via che non ricordo proprio. C’eravamo andati con Bruno Nicolini di Massa . Poi sono tornato pi? recentemente a ripetere una via aperta pochi anni fa "Castagnolo Mon Amour".
La Mandriola invece non la conoscevo.
Siamo saliti da Resceto fin sul Castagnolo da qui alla foce che lo divide dalla Mandriola, poi per seempice cresta fino ad un intaglio da dove si accede alla cresta vera e propria della Madriola, nella prima foto non si vede ma c’? uno spezzone di vecchia corda fissa. Ornati indietro e scesi alla Cava sul lato Resceto siamo scesi per la Lizza. Poco prima che arrivi nel canale e diventi quasi impraticabile perch? in parte franata e invasa dai ginestroni, si sale a sinistra ad un colletto (ometto) e si prende verso destra un sentierino che percorre una stretta cengia che taglia tutto il versante SE della Mandriola fino ad arrivare al sentiero 170 che scende a Resceto.
La cengia in alcuni tratti ? esposta ma semplice.Vedo dalla prima foto che sei anche andato all’ultimissima selletta prima della cresta della Vettolina… dopo avere ammirato il panorama sul Contrario e il Cavallo di sicuro avrai studiato la cresta l? davanti ;) … come ti ? sembrata? II, III? molto rotta? prendendola dalla Foce della Vettolina ? facile (II) ma rotta da far paura, fino al punto che non ce la sentimmo di arrivare in cima. Il tuo parere mi interessa, mi piacerebbe salire alla punta da quella selletta.
La cengia ? davvero bella, una volta sul passaggio pi? esposto (verso Foce della Vettolina) c’era un filo elicoidale, a quanto pare messo dal grande Lido…Enzo[/quote]ciao Enzo
si sono stato fino alle selletta e avevo anche corda e materiale per fare sicura. L’intenzione di salire in vetta l’avevo ma la Sabri non ne ha avuto voglia perch? ha visto la roccia che pare decisamente rotta. Quindi mi sono limitato ad avvicinarmi e ho visto lo spezzone ancorato ad uno spuntone.
Dalla sella il tratto ? breve e le difficolt? sicuramente non superano il III grado ma la roccia sembra proprio brutta e senza dubbio bisogna stare attenti a quello che si tira.
Traversando sulla cengia sotto la parete ho dato un’occhio anche allo sperone che sale alla vetta . E’ breve e non credo superi il II e IV grado ma anche li la roccia ? brutta con parecchi blocchi appoggiati.
il cavo sulla cengia non c’era ma nell’ultimo tratto il percorso ? stato colpito da una frana e pu? darsi che il cavo sia stato portato via.
ma quando andiamo qualche volta insieme ai monti???[/quote]
Spero proprio molto presto, Alberto. I miei impegni medici stanno per finire, e quindi avr? ancora pi? tempo (e maggiore efficienza). Magari fisseremo con Guido, Marco e Lido… a presto
Enzo29 Gennaio 2012 alle 04:30 #13860AnonimoOspiteBelle foto e bel giro, non conoscevo questa lizza e quella cengetta da brivido :ohmy: appena posso vado a dare un’occhiata da vicino per la mia collezione di viaz apuani :)
30 Gennaio 2012 alle 03:40 #13869AnonimoOspiteBonatti,quel sentiero che hai percorso,dalla lizza della Mandriola alla foce della Vettolina,lo usa quasi giornalmente d’estate il pastore Evaristo.
La lizza della mandriola,dove sembra impraticabile( dai ginestroni ),dopo il salto,la si puo’ percorrere sul lato destro della stessa,percorrendo quasi cento metri nel canale,per poi riprenderla e arrivare alla marmifera sopra Resceto.
Pisanino30 Gennaio 2012 alle 04:46 #13871fabrizioAmministratore del forumancora foto di Bonatti:
31 Gennaio 2012 alle 18:45 #13895albertoPartecipantepisanino scritto:
Bonatti,quel sentiero che hai percorso,dalla lizza della Mandriola alla foce della Vettolina,lo usa quasi giornalmente d’estate il pastore Evaristo.
La lizza della mandriola,dove sembra impraticabile( dai ginestroni ),dopo il salto,la si puo’ percorrere sul lato destro della stessa,percorrendo quasi cento metri nel canale,per poi riprenderla e arrivare alla marmifera sopra Resceto.
Pisaninosono sceso per la lizza fino al saltino dove questa si interrompe. Ci sono evidenti segni di passaggio perch? diversi rami di stipa sono stati tagliati col pennato per agevolare il passaggio.
Ho visto che si poteva scendere per il canale ma poi, come un bimbetto che ha scoperto il barattolo della cioccolata, sono stato attratto dal "violo" sulla cengia. Cos? siamo risaliti e abbiamo traversato a destra per questo.
Anche perch? dare un’occhiata pi? da vicino alla parete della Mandriola non guastava. ;)1 Febbraio 2012 alle 08:25 #13908Tula82Partecipantebellissima la ultima foto… la mandriola ? ammazza che parete…
1 Febbraio 2012 alle 21:44 #13912albertoPartecipanteTula82 scritto:
bellissima la ultima foto… la mandriola ? ammazza che parete…
Mandriola…???
ma non vedi che ? la parete sud del Burel!
Come fai?? a non riconoscere il gran diedro della via Miotto-Bee.
4 Febbraio 2012 alle 03:30 #13954AnonimoOspitePer quanto possa interessare. Al Castagnolo sono salito alcune volte in passato con Luciano Cenderelli, poi con Luigi Bedini. Ricordo quella costruzione in pietra sul cui stipite era scritto, se ben ricordo, Casa Castagnolo; c’erano un paio di vecchi alberi di noce; l’ultima volta li ho trovati a terra. Abbiamo gironzolato su quelle roccette percorribili, non certamente sulla Mandriola. Una volta scendemmo dalla lizza; dove questa ? franata, prendemmo a sinistra, tra i ginestroni e raggiungemmo la lizza che precipita su Casa del Fondo (credo che sia la pi? diretta e la pi? ripida in senso assoluto; assai dirupata; dovrebbe essere quella il cui inizio si vede in una delle bellissime foto di Bonatti, sotto la "Canala").
Saluti…spazzati da gelido vento (a Pontedera, ore 17,25, siamo gi? a 1 sotto zero; la neve dei giorni scorsi, ora ? ghiaccio (da ramponi!).
nonnomassese4 Febbraio 2012 alle 06:36 #13964AnonimoOspiteNonnomassese,la lizza a cui ti riferisci ? la lizza del padulello o silvia o pellini classificata sentiero cai ex 166 bis attuale 166-a,hai ragione per la ripidezza,una volta percorsa in salita non la DIMENTICHI PIU?
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