Si sbuca infine su un pianoro affacciato sul precipizio, caratterizzato da alcune costruzioni marmifere, dove si riconosce ancora la stazione di attacco della gigantesca teleferica che, in un unica campata, permetteva di collegare il bacino di cava con la Valle di Vinca, permettendo addirittura di trasportare oltre ai blocchi anche gli stessi camion. Dopo essersi riposati si riparte utilizzando alcuni tratti di strade marmifere e risalendo pendii erbosi in direzione della vetta del M.Sagro; prima della Foce di Pianza si ritorna però verso Vinca attraverso il sentiero CAI n°39, la via più diretta percorsa dai cavatori che dal paese salivano alle cave; si tratta di un itinerario piuttosto lungo, ripido e tortuoso che supera lo sperone NO del Sagro e, dopo aver costeggiato le rocce del Puntone della Piastra, ridiscende verso il T. Lucido; dopo averlo attraversato su una passerella di cemento raggiungiamo la Cappella della Madonna dei Cavatori, sulla strada asfaltata che proviene da Vinca.
Difficoltà: EE
Tempo di percorrenza: ore 6.00 (soste escluse)
Direttori di escursione: Francesco Bettini – Renato Zucchini
Per informazioni: http://www.facebook.com/event.php?eid=135039239802 oppure: 058456226 info@caiviareggio.it