A cavallo dei Parchi

A cavallo dei Parchi” è un itinerario che nel suo sviluppo collega tre diversi territori e realtà della Toscana, attraverso il bacino del fiume Serchio; la zona montuosa della Garfagnana, con il Parco delle Alpi Apuane, la piana e le colline Lucchesi e in fine la macchia mediterranea ed il mare del Parco di Migliarino San Rossore.


Le Alpi Apuane

La storia della Garfagnana è caratterizzata oltre che da eventi legati alle grandi famiglie che l’hanno dominata, anche da piccole grandi storie di contadini e di pastori, che, nel corso dei secoli sono riusciti, con il loro quotidiano lavoro, a lasciarci in eredità un ricchissimo patrimonio di cultura e tradizioni. L’idea di questo viaggio a cavallo e in mountain-bike, nasce dallo scopo di mantenere viva la tradizione delle transumanze dei pastori che in autunno spostavano le proprie greggi dalla montagna alla pianura. La partenza di questo viaggio sarà individuata in una zona espressiva del nostro territorio, quale il Lago di Gramolazzo (Comune di Minucciano) e le successive tappe saranno programmate in modo da poter offrire al visitatore un scorcio della nostra valle quanto più completo ed interessante.La storia della Garfagnana e dei suoi Borghi forniscono una traccia ancora leggibile sul suo territorio. Antiche vie di comunicazione, quali la Francigena, la Via Vandelli e la Via del Sale, le note Cave di marmo conosciute già da tremila anni. I suggestivi e pescosi laghi di Gramolazzo e Vagli, custode del paese fantasma che ogni dieci anni emerge dal silenzio delle acque. Borghi fortificati e antiche Rocche e Torri a guardia della valle come La Rocca di Camporgiano, il Forte di Verrucole, il borgo di Castiglione Garfagnana, la Rocca Ariostesca di Castelnuovo, il Forte di Trassilico, l’antica dogana di Fabbriche di Vallico a confine fra Lucca e Modena, sono solo alcune delle testimonianze della storia di questa terra .Le tradizioni locali, come il “maggio Garfagnino” , la raccolta del farro e delle castagne, il lavoro dei mulini e delle ferriere e la sua cucina fatta ancora di sapori dimenticati. I paesaggi incantevoli degli alpeggi di Campocatino, del Parco dell’Orecchiella, delle grotte naturali, come la grotta del Vento e la Tana di Cascalteneri (Cascalvenere), insediamento Mesolitico.


 Parco di S. Rossore

Le colline e la piana Lucchese, con i suoi dolci paesaggi di filari di viti e di ulivi, conosciuti già dai romani (Aquilea), le antiche ville rinascimentali, le suggestive mura di Lucca, con i suoi imponenti bastioni e i fossati ancora intatti che hanno protetto e preservato per centinaia d’anni le “cento” stupende chiese e i palazzi della città.
Il Parco di Migliarino, San Rossore, oasi naturale e straordinario esempio di “macchia mediterranea” all’interno della quale vivono e si riproducono una grandissima quantità e varietà di specie animali. La sua storia, dalle bonifiche del Rinascimento, a residenza prima dei Savoia e poi Presidenziale, con un importante ippodromo, fino ai giorni nostri, alla costituzione dell’Ente Parco e la possibilità di usufruire da parte dei visitatori di quest’inestimabile patrimonio naturale.Queste strade, un tempo molto utilizzate, ben si prestano a ricreare interesse turistico per il nostro territorio sia sotto il profilo naturalistico che culturale. A tale proposito sarebbe opportuno predisporre un adeguato piano di lavoro per la riapertura dei sentieri e la loro manutenzione, oltre che un adeguato sviluppo delle proposte turistiche che ne derivano.